Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Inps-certificati-di-malattia-lunedi-18-ottobre-2021-green-pass-Fimmg-Silvestro-Scotti-1292226f-b638-484f-8339-24dab6feeba1.html | rainews/live/ | true
Coronavirus

Covid e lavoro

Green pass, Inps: +14,6% di certificati di malattia nella giornata odierna

Con l'entrata in vigore del Pass obbligatorio sul lavoro è stato registrato un incremento dei certificati di malattia

Condividi
di Tiziana Di Giovannandrea
Venerdì scorso 15 ottobre è entrato in vigore l'obbligo di Green Pass sui luoghi di lavoro. L'Inps, alle 17 del 18 ottobre, ha ricevuto 152.780 certificati di malattia, con un incremento del 14,6% rispetto ai 133.270 raccolti alla stessa ora di lunedì scorso, 11 ottobre. Ne ha dato notizia lo stesso Istituto di Previdenza. 

Per quanto riguarda il primo giorno di entrata in vigore del Green Pass obbligatorio, venerdì 15 ottobre, l’Inps ha segnalato un aumento di 17.320 lavoratori ammalati, il 22,6% in più rispetto al giorno prima. Rispetto ai 76.851 registrati nella settimana prima, venerdì 15 ottobre sono stati 94.191 i dipendenti assenti da lavoro a causa di malattie.

Nello specifico guardando ai settori pubblico e privato, nella Pubblica Amministrazione, l’incremento di certificati di malattia è stato del +18,3%, inferiore alla media ma comunque alto, superati dai lavoratori 'privati tutelati' con il +21,1% di certificati di malattia inviati.

L’incremento è stato del 10,5%, per quanto riguarda i lavoratori classificati dall’Inps come non tutelati, che per legge non ricevono l’indennità di malattia.  

I dati sono stati commentati dai medici di famiglia. Il segretario nazionale del Sindacato dei Medici di Famiglia Fimmg, Silvestro Scotti, intervenuto a Radio Capital, un paio di giorni fa, ha rappresentato che: "Non si può confrontare il venerdì di questa settimana con il venerdì scorso, quando ancora eravamo in estate. C'è stata una settimana di pioggia e freddo, un abbassamento delle temperature di dieci gradi e i primi casi di influenza. Considerare le due giornate sullo stesso livello non è scientifico".

Per il segretario nazionale dei medici di famiglia, inoltre, bisogna tener presente che "alcuni di questi lavoratori in malattia potrebbero essersi vaccinati in questi giorni - contro il Coronavirus - e aver sviluppato del leggeri effetti collaterali come la febbre. Sono troppe le variabili per poter dire che si è trattato di un aggiramento del Green Pass".