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ECONOMIA

Lavoro

Inps: crolla crescita contratti 'stabili', -91,1% nel 2016, voucher stabilizzati, +3,9% a gennaio

Crolla nel 2016 il numero di nuovi contratti a tempo indeterminato. Il saldo tra assunzioni 'stabili' e cessazioni, comunica l'Inps, è risultato pari a +82.917, con un calo del 91,1% rispetto al 2015, quando si era attestato a 934.092. Pesa la riduzione degli incentivi per le assunzioni.

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Nell'intero 2016 sono stati stipulati circa 1,72 milioni di contratti a tempo indeterminato, comprese le trasformazioni, a fronte di 1,64 milioni di cessazioni di rapporti stabili: il saldo positivo è di circa 82.000 contratti, con una flessione del 91% rispetto allo stesso dato del 2015, quando il saldo era di 933.000 contratti in più. E' quanto emerge dall'Osservatorio sul precariato dell'Inps, che mostra un netto calo delle assunzioni a tempo indeterminato (-37%) e delle trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti a termine (-35%).

Inps: in 2016 crollo assunzioni stabili (-37%) 
I contratti a tempo indeterminato sono stati nel 2016 763.000 in meno del 2015, con un crollo del 37,6%. Lo si legge nell'Osservatorio Inps sul precariato in cui si spiega che la riduzione segue il "forte incremento registrato
nel 2015, anno in cui si poteva beneficiare dell'abbattimento integrale dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per tre anni".

Inps: voucher stabilizzati, +3,9% a gennaio 
Nel gennaio 2017 le vendite dei voucher, pari 8,9 milioni (valore nominale di 10 euro) si sono stabilizzate su livelli analoghi a quelli di gennaio 2016 (8,5 milioni), "con un modesto incremento" del 3,9%. Lo comunica l'Inps spiegando che "la forte flessione nella crescita, sempre più marcata a partire da ottobre 2016, può riflettere anche gli effetti del decreto legislativo con cui sono stati introdotti obblighi di comunicazione preventiva in merito all'orario di svolgimento della prestazione lavorativa".

Inps: domande di disoccupazione e mobilità a dicembre -9,8% 
"A dicembre dello scorso anno sono state inoltrate 604 domande di disoccupazione e 10.928 domande di mobilità, per un totale di 136.444 domande, il -9,8% rispetto al mese di dicembre 2015 (151.336 domande)". Lo rileva l'Inps nel report mensile. Nell'arco dell'intero 2016 le domande per prestazioni di disoccupazione (Naspi, Aspi e mini Aspi) e mobilità sono risultate in calo del 12,1% sul 2015, quando si era verificata una diminuzione ancora più forte (-14,3%). Guardando ai numeri assoluti, ormai risultano sotto quota 2milioni (nel 2016 si sono formate a 1.846.024, erano 2.099.030 l'anno precedente).

Inps: a gennaio -46% ore Cig, ma balzo per ordinaria Impennata Cigo risente effetti confronto con mese di blocco
Il numero di ore di cassa integrazione complessivamente autorizzate a gennaio di quest'anno è stato pari a 30,6 milioni, in diminuzione del 46,3% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Lo rileva l'Inps nel report mensile, dove si evidenzia un'impennata per la Cig ordinaria: +174,7% ma si tratta, specifica l'Inps, di un effetto 'rimbalzo', visto che il confronto tendenziale riporta al gennaio de 2016, quando si è verificato un "blocco autorizzativo" dovuto all'entrata in vigore delle nuove regole sugli ammortizzatori sociali. Quanto alla cassa ordinaria, "la variazione tendenziale è stata pari a +153,7% nel settore dell'industria e +281,7% nel settore edilizia", fa sapere l'Inps. Fin qui il confronto annuo, diverso quello congiunturale: la Cigo a gennaio 2017 rispetto allo stesso mese del 2016 segna un calo del 24,5%. Passando alla cassa integrazione straordinaria, su base annua si registra una diminuzione pari al 59,9% (variazione congiunturale -14,4%). Gli interventi in deroga evidenziano invece un ribasso del 44,1% se raffrontati con gennaio 2016, (-27,8% mese su mese). La variazione congiunturale del totale delle ore autorizzate di cassa è in calo del 19%.