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ECONOMIA

Nota ufficiale

Inps, slitta al 20 agosto il pagamento dei contributi di artigiani e commercianti

L'Istituto di Previdenza ha ufficializzato la proroga della scadenza della rata di contribuzione del 17 maggio al 20 agosto 2021

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di Tiziana Di Giovannandrea
È stato differito al 20 agosto 2021 il pagamento della prima rata dei contributi previdenziali ed assistenziali dovuti dai lavoratori iscritti alle gestioni autonome speciali Inps degli artigiani e degli esercenti attività commerciali. La scadenza originaria della prima rata di contribuzione era lunedì 17 maggio. La scadenza del pagamento con F24 era il 16 maggio ma quest'anno è domenica, quindi si passa al 17 maggio che è il primo giorno lavorativo successivo utile.

L'Istituto di Previdenza ha dato notizia dello slittamento della scadenza con il 'Messaggio Inps n.1911 del 13 maggio 2021'.

Più tempo per artigiani e commercianti per il pagamento dei contributi dopo il nulla osta del Ministero del Lavoro per attenuare gli effetti negativi causati dal prolungarsi dell'emergenza sanitaria causata dal Covid-19 e favorire la ripresa. La scadenza della prima rata di contributi dovuti al 20 agosto coincide con il pagamento della seconda rata.

RATA CONTRIBUTI INPS ARTIGIANI E COMMERCIANTI  -  scadenza
 

♦ 1a rata                                                                                        17 maggio 2021, proroga 20 agosto

♦ 2a rata                                                                                        20 agosto 2021

♦ 3a rata                                                                                        16 novembre 2021

♦ 4a rata                                                                                        16 febbraio 2022 

Vi sarà successivamente la formalizzazione dei criteri e delle modalità per la concessione dell'esonero dei contributi dovuti da autonomi e liberi professionisti attraverso la pubblicazione di un decreto interministeriale del Ministero del Lavoro e del Ministero dell'Economia. 

È stato deciso infatti per il 2021, dalla legge di Bilancio, l'esonero parziale della contribuzione previdenziale ed assistenziale dovuta dai lavoratori autonomi e dai liberi professionisti iscritti alle gestioni Inps e alle casse previdenziali professionali autonome, che nel periodo d'imposta 2019 abbiano percepito un reddito complessivo lordo imponibile ai fini Irpef non superiore a 50mila euro ed abbiano subito un calo del fatturato o dei corrispettivi nell'anno 2020 non inferiore al 33% rispetto all'anno 2019. 

I requisiti relativi al calo di fatturato e la verifica relativa al reddito prodotto nel 2019, non si applicano ai soggetti titolari di partita Iva che hanno avviato la propria attività nel 2020 che comporta l'obbligo di iscrizione alle gestioni Inps o alle casse previdenziali professionali autonome.

Se si è già versata la prima rata di contributi 
Potrebbe essere accaduto che alcuni titolari di partita Iva abbiano già provveduto, prima dell'emanazione da parte dell'Inps del messaggio odierno di slittamento della scadenza, a versare quanto dovuto. In questo caso è possibile richiedere il rimborso entro il 30 novembre 2021 per tutti coloro che avessero già pagato.