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ECONOMIA

I dati dell' 'Osservatorio sul precariato'

Inps: taglio incentivi, nei primi tre mesi del 2016 assunzioni in calo

Rispetto al primo trimestre 2015, calano le assunzioni da parte dei privati (-12,5%) mentre restano sostanzialmente stabili i posti a tempo determinato e i contratti di apprendistato. Cresce l'utilizzo dei voucher (+45,6%)

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Frena la crescita di nuovi contratti di lavoro a tempo indeterminato: è quanto emerge dall’Osservatorio sul precariato dell’Inps. Nel primo trimestre 2016 sarebbero stati stipulati 428.584 contratti stabili (comprese le trasformazioni) contro 377.497 cessazioni, con un saldo positivo di 51.087 unità. Il dato – rileva l’Inps – è peggiore del 77% rispetto al saldo positivo registrato nei primi tre mesi del 2015, pari a +224.929 contratti a tempo indeterminato, e risente della riduzione degli incentivi sulla stessa tipologia di contratti.

Il risultato è negativo anche se confrontato con il primo trimestre 2014, dove si era registrato un saldo positivo di 87.034 posti stabili nei primi tre mesi.

Il taglio degli incentivi
​I dati risentono dell'introduzione con la legge di stabilità 2016 di una nuova (e meno vantaggiosa rispetto al 2015) forma di incentivo rivolta alle assunzioni a tempo indeterminato e alle trasformazioni di rapporti a termine di lavoratori che, nei sei mesi precedenti, non hanno avuto rapporti di lavoro a tempo indeterminato. La misura dell'agevolazione prevede l'abbattimento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro (esclusi i premi Inail) in misura pari al 40% (entro il limite annuo di 3.250 euro) per un biennio. Nel 2015 l'esonero contributivo era totale (sempre esclusi i premi Inail) e triennale con un tetto di 8.060 euro.
 
Meno assunzioni da parte dei privati (-12,5%)
Nel primo trimestre dell'anno, le assunzioni attivate da datori di lavoro privati complessivamente sono state pari a 1.188.000, in calo di 176.000 unità rispetto al corrispondente periodo del 2015 (-12,9%).Questo rallentamento – spiega l’Inps - ha coinvolto essenzialmente i contratti a tempo indeterminato: -162.000, pari a -33,4% sul primo trimestre 2015, periodo che invece aveva goduto dell'introduzione degli incentivi legati all'esonero contributivo triennale. Analoghe considerazioni possono essere sviluppate in relazione alla contrazione del flusso di trasformazioni a tempo indeterminato (-31,4%).
Se si considerano anche le assunzioni a termine attivate dai datori di lavoro privati, il valore del primo trimestre 2016 sale a 1.187.854 a fronte di 946.729 cessazioni totali. Nel periodo – rileva l’Inps – la variazione netta dei rapporti di lavoro subordinato è stata positiva per 241.125 unità, dato inferiore del 26% rispetto allo stesso periodo del 2015, quando erano in vigore incentivi all’assunzione stabile più consistenti.
 
Sostanzialmente stabili i contratti a tempo determinato e l’apprendistato
Per i contratti a tempo determinato nel primo trimestre del 2016 si registrano 814.000 assunzioni, un risultato quasi analogo a quello degli anni precedenti (-1,7% sul 2015 e -1,1% sul 2014). Le assunzioni con contratto di apprendistato sono state quasi 50.000, stabili rispetto al 2015. Le cessazioni risultano diminuite dell’8,8%.
 
Cresce l’utilizzo dei voucher (+45,6%)
Nel periodo gennaio-marzo 2016 sono stati venduti 31.5 milioni di voucher del valore nominale di 10 euro per il pagamento delle prestazioni di lavoro accessorio, con un incremento, rispetto al primo trimestre 2015, pari al 45,6%. Nel 2015 la crescita dell'utilizzo dei voucher, rispetto al 2014, era stata pari al 75,4%.