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MONDO

Il tweet del Papa per i profughi

Iraq, Peshmerga avanzano verso Mosul. Italia accelera su invio di armi ai curdi

Dopo aver riconquistato la diga, le forze curde dei Peshmerga, appoggiate dai raid americani, avanzano verso sud. Intanto Baghdad apre ai curdi al governo. Dopo la commissione del 20 agosto le prime armi dall'Italia potrebbero arrivare in due giorni. Cameron: "No a nuova guerra in Iraq"

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Riconquistata diga di Mosul (AP Photo/Khalid Mohammed)
Dopo aver riconquistato la diga, le forze curde dei Peshmerga, appoggiate dai raid americani, avanzano verso sud, verso la città di Mosul controllata dai jihadisti dello Stato Islamico.
Riconquista importante quella della diga, la più grande del paese, considerata un punto strategico perchè fornisce acqua ed elettricità alla piana di Ninive; sono stati i raid Usa ad aprire la strada all'avanza dei peshmerga curdi, che continuano a combattere a sud dell'infrastruttura. 

Intanto arriva l'apertura del governo di Baghdad ai curdi: il premier designato Haider al Abadi sembra voler seguire il percorso per un governo inclusivo mentre il ministro degli Esteri uscente, Hoshiyar Zebari ha annunciato un negoziato imminente con i curdi. Le relazioni tra la regione autonoma e Baghdad erano state congelate durante il governo di Nouri al Maliki. 

Italia, dopo commissione entro due giorni invio armi ai curdi
Dopo l'informativa del governo alle Camere, in programma mercoledì alla presenza dei Ministri Mogherini e Pinotti potrebbe avere tempi strettissimi il ponte aereo per la fornitura di armi ai peshmerga curdi. Il primo aereo C-130J carico di armamenti potrebbe arrivare a destinazione anche in 2 o 3 giorni. Intando da qualche giorno si susseguono tra Roma ed Erbil i voli nell'ambito della missione di aiuto italiana che ha trasportato nelle zone del conflitto acqua, viveri e generi di prima necessità.

Obama, diga in mano all'Isis "era una minaccia"
In una lettera al Congresso, il presidente americano Barack Obama ha spiegato di aver autorizzato gli attacchi aerei contro i jihadisti dello Stato islamico che controllavano la diga di Mosul, nel nord dell'Iraq, per proteggere gli interessi americani. I miliziani dello Stato Islamico infatti "pensavano di usarla come arma per inondare le zone non sotto il loro controllo. L'apertura incontrollata delle paratoie della diga avrebbe minacciato non solo i civili iracheni ma anche l'ambasciata Usa a Baghdad". il Presidente degli Stati Uniti  ha interrotto le vacanze e Marthas Vineyard, in Massachusetts, per tornare alla Casa Bianca e essere aggiornato sulla situazione in Iraq.

Cameron "no a nuova guerra in Iraq"
Il primo ministro David Cameron ha escluso per il momento un intervento militare in Iraq. "Il Regno Unito non metterà piede sul terreno e non mandera' l'esercito nella guerra contro l'Isis". Parlando con la Bbc, Cameron ha poi aggiunto: "Dovremmo usare invece tutti i nostri asset, come la diplomazia, le relazioni politiche e l'aiuto internazionale". Il ministro della Difesa Michael Fallon ha comunque confermato il prosieguo delle missioni umanitarie della Raf, la Royal Air Force.

Il Papa prega per i profughi
Mentre è in volo dalla Corea verso Roma il Papa lancia un tweet per i profughi dell'Iraq. "Tanti innocenti sono stati cacciati dalle loro case in Iraq. Signore, ti preghiamo perché possano presto ritornarvi". Poche ore prima il Pontefice aveva scritto un altro tweet chiedendo ai fedeli di avere "fiducia nella potenza della croce di Cristo".