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MONDO

Crisi

Iraq, i jihadisti dell'Isil annunciano: "Istituito il califfato islamico"

Niente più musica, le donne dovranno indossare il niqab, velo che copre l'intero corpo, in pubblico: l'Isil ha dichiarato l'istituzione di un califfato islamico sui territori che si
estendono tra Aleppo, nel nord della Siria, e il governatorato di Diyala, nella zona orientale dell'Iraq

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I ragazzi e le ragazze saranno separati a scuola, le donne dovranno indossare il niqab in pubblico, i Tribunali islamici dovranno "fare giustizia", anche in modo brutale, la musica sarà proibita. I jihadisti dell'Isil (Stato islamico dell'Iraq e del Levante) hanno annunciato la costituzione del primo Califfato islamico dell'era contemporanea, regime politico islamico sparito da circa un secolo. In un audio postato su Internet, l'Isil (che combatte in Iraq e Siria) ha anche designato il suo capo Abu Bakr al-Baghdadi "califfo", cioè "capo dei musulmani" nel mondo.

Il gruppo Isil si rifà all'applicazione della shari'a, quindi al Corano e alla Sunna (da cui il termine sunnita).

La preoccupazione del Papa
Una situazione, quella irachena, che preoccupa anche il Papa. Dopo l'Angelus, al quale hanno partecipato oltre 80mila fedeli, Papa Francesco ha parlato della situazione in Iraq. "Le notizie che giungono dall'Iraq sono purtroppo molto dolorose", ha detto affermando di volersi unire ai vescovi del Paese "nel fare appello ai governanti perché, attraverso il dialogo, si possa preservare l'unità nazionale ed evitare la guerra", ha detto. "Sono vicino alle migliaia di famiglie, specialmente cristiane, che hanno dovuto lasciare le loro case e che sono in grave pericolo". "Preghiamo la Madonna - ha poi concluso - perché custodisca il popolo dell'Iraq".

L'esercito iracheno riconquista Tikrit
Nel frattempo, l'esercito iracheno avrebbe ripreso il controllo di Tikrit. A dirlo la televisione di Stato irachena, secondo la quale sarebbero stati uccisi 60 miliziani dello Stato islamico dell'Iraq e il Levante (Isil), fra cui alcuni comandanti. L'operazione militare per la riconquista di Tikrit è scattata con migliaia di truppe, munite di tank e appoggiate dall'aviazione, che hanno attaccato la città da quattro lati, riferisce la tv irachena. Tikrit, città d'origine del deposto dittatore Saddam Hussein, era stata conquistata dall'Isil l'11 giugno. Ora l'esercito di Baghdad intende riprendere anche Mosul, nel nord.