Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Irlanda-Papa-Francesco-al-Santuario-Mariano-di-Knock-per-Angelus-16eb6bb5-d2bc-4f0e-8901-e126970442d2.html | rainews/live/ | true
MONDO

Bergoglio al Santuario Mariano di Knock, poi il ritorno a Dublino

Papa Francesco in Irlanda: "Imploro perdono per scandalo e tradimento pedofilia"

In serata il rientro in Italia. A Roma nel 2021 il prossimo Incontro Mondiale delle Famiglie 

Condividi
Papa Francesco si è recato a Knock, per il secondo e ultimo giorno del suo viaggio in Irlanda, dove si trova un importante santuario meta di pellegrinaggi mariani.  Poi il rientro a Dublino con la celebrazione conclusiva dell'Incontro Mondiale delle Famiglie al Phoenix Park. 

La preghiera alla Cappella delle apparizioni
A Knock Bergoglio, dopo aver fatto un giro in papamobile tra i fedeli, è stato accolto dall’arcivescovo di Tuam, Michael Neary, e dai quattro vescovi della provincia ecclesiastica. Il Santo Padre è andato quindi alla Cappella delle apparizioni, dove è stato accolto dal rettore del santuario, Padre Richard Gibbons. Dopo essersi raccolto in preghiera silenziosa davanti all’immagine della Madonna, il Santo Padre ha lasciato in dono un rosario d’oro. Poi, sulla spianata del santuario, la recita dell’Angelus.

Pedofilia, il Papa: "Fermi nella ricerca della verità e della giustizia"
"Questa piaga aperta ci sfida ad essere fermi e decisi nella ricerca della verità e della giustizia". Papa Francesco è tornato sul tema della pedofilia diffusa per anni in modo praticamente endemico nella Chiesa irlandese prima dell'Angelus che ha guidato nel più importante santuario mariano del paese. "La Madonna - ha detto - guardi con misericordia tutti i membri sofferenti della famiglia del suo Figlio. Pregando davanti alla sua statua, le ho presentato, in particolare, tutti sopravvissuti, vittime di abusi da parte di membri della Chiesa in Irlanda. Nessuno di noi può esimersi dal commuoversi per le storie di minori che hanno patito abusi, che sono stati derubati dell'innocenza, o che sono stati allontanati dalle mamme e abbandonati allo sfregio di dolorosi ricordi".

"Imploro - ha scandito Francesco - il perdono del Signore per questi peccati, per lo scandalo e il tradimento avvertiti da tanti nella famiglia di Dio. Chiedo alla nostra Madre Beata di intercedere per la guarigione di tutte le persone sopravvissuti agli abusi di qualsiasi tipo e di confermare ogni membro della famiglia cristiana nel risoluto proposito di non permettere mai più che queste situazioni accadano. E anche intercedere per tutti noi perché possiamo procedere sempre con giustizia per riparare per quanto da noi dipenda tanta violenza".

"Le famiglie siano baluardo di fede"
"Le famiglie siano baluardo di fede e bontà fra i venti e le tempeste dell'oggi", dice il Papa nel corso dell'Angelus. "Chiediamo che le famiglie siano sostenute nel loro impegno di diffondere il Regno di Cristo e di prendersi cura degli ultimi tra i nostri fratelli e sorelle. Fra i venti e le tempeste che imperversano sui nostri tempi, - dice il Papa - siano baluardi di fede e di bontà che, secondo le migliori tradizioni della nazione, resistono a tutto ciò che vorrebbe sminuire la dignità dell'uomo e della donna creati a immagine di Dio e chiamati al sublime destino della vita eterna".

Il Papa ricorda che, poco prima, "nella cappella dell'Apparizione ho affidato all'amorevole intercessione della Madonna tutte le famiglie del mondo e, in modo speciale, le vostre famiglie, le famiglie irlandesi. Maria nostra Madre conosce le gioie e le fatiche che si sperimentano in ogni casa. Tenendole nel suo cuore immacolato, le presenta con amore al trono del suo Figlio. A ricordo della mia visita, ho portato in dono un Rosario d'oro. So quanto è importante in questo Paese la tradizione del Rosario familiare. Mi raccomando, continuate con questa tradizione! Quanti cuori di padri, madri e figli hanno attinto consolazione e forza nel corso degli anni meditando sulla partecipazione della Madonna ai misteri gaudiosi, luminosi, dolorosi e gloriosi della vita di Cristo".

L'omelia al Phoenix Park di Dublino
"Non lasciamoci mai influenzare o scoraggiare dallo sguardo gelido dell'indifferenza o dai venti burrascosi dell’ostilità"., dice Papa Francesco nell'omelia della messa conclusiva del IX Incontro Mondiale delle Famiglie al Phoenix Park di Dublino. "Quanto è sempre difficile perdonare quelli che ci feriscono! Che sfida è sempre quella di accogliere il migrante e lo straniero! Com’è doloroso sopportare la delusione, il rifiuto o il tradimento! Quanto è scomodo proteggere i diritti dei più fragili, dei non ancora nati o dei più anziani, che sembrano disturbare il nostro senso di libertà".

 "Ci scusiamo per i bambini che sono stati allontanati dalle loro madri e per tutte quelle volte in cui e' stato detto a molte madri single che hanno cercato di trovare i loro figli da chi li avevano lasciati, o ai bambini che stavano cercando le loro madri", ha aggiunto. "È stato un peccato mortale. Questo non è solo un peccato mortale, è il quarto comandamento! Chiediamo perdono. Possa il Signore mantenere questo stato di vergogna e pentimento in accrescimento e darci la forza di impegnarci a lavorare affinché non accada mai più e che la giustizia sia fatta. Amen". 
"L'amore della famiglia può salvare il mondo dalle maglie della schiavitù, dell'avidità, dell'egoismo e dell'indifferenza verso i più bisognosi", sottolinea il Papa.

"Quanto ha bisogno il mondo di questo incoraggiamento che è dono e promessa di Dio! Come uno dei frutti di questa celebrazione della vita familiare, possiate tornare alle vostre case e diventare fonte di incoraggiamento per gli altri, per condividere con loro 'le parole di vita eterna' di Gesù. Le vostre famiglie infatti - sottolinea il Papa - sono sia un luogo privilegiato sia un importante mezzo per diffondere quelle parole come 'buone notizie' per ciascuno, specialmente per quelli che desiderano lasciare il deserto e la 'casa di schiavitù' per andare verso la terra promessa della speranza e della libertà".

In serata il rientro a Roma
Concluso il viaggio di due giorni in Irlanda, Papa Francesco è rientrato a Roma. L'Airbus A321 dell'Aer Lingus con a bordo il Santo Padre è atterrato sulla pista dell'aeroporto militare di Ciampino alle 22.27. Durante l'atterraggio a Roma, il Papa è stato a fianco ai piloti nella cabina di pilotaggio, su loro invito.