Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Irlanda-al-voto-per-i-matrimoni-omosessuali-chiuse-urne-chiuse-urne-affluenza-intorno-al-50-per-cento-467ebd9c-841d-4bf6-a1d6-d5b3408795ef.html | rainews/live/ | true
MONDO

Fino al 1993 l'omosessualità era considerata un crimine

L'Irlanda dice sì alle nozze gay. Il premier: "Siamo pionieri"

Il sì ottiene il 62,1% 

Condividi
Secondo risultati definitivi, il "sì" al referendum sui matrimoni omosessuali in Irlanda ha vinto con il 62,1% dei voti. L'affluenza è stata del 60,5%.

"E' un momento storico, siamo il primo Paese al mondo a votare per l'uguaglianza dei matrimoni con un referendum", ha sottolineato il ministro della Sanità, Leo Varadkar. Questo referendum costituisce "una rivoluzione culturale" in un Paese
così a lungo conservatore e dove l'omosessualità è stata depenalizzata solo nel 1993.

Venerdì circa 3,2 milioni di irlandesi erano stati chiamati alle urne per esprimersi su una modifica della Costituzione che autorizzi "il matrimonio tra due persone, senza distinzione di sesso".

Il premier irlandese Enda Kenny, commentando i risultati ha detto: "Con questo referendum il popolo irlandese sta mandando un messaggio pionieristico".

Boldrini: è tempo che l'Italia abbia una legge sulle unioni civili
"Dall'Irlanda una spinta in più. E' tempo che anche l'Italia abbia una legge sulle unioni civili. Essere europei significa riconoscere i diritti". Lo scrive la presidente della Camera, Laura Boldrini, commentando su Twitter il sì alle nozze gay arrivato dal referendum irlandese.