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MONDO

Lotta al terrore

Isis: nuovi raid in Siria. Alla coalizione si unisce anche la Gran Bretagna

L'ok di Westminster con 524 voti favorevoli e 43 contrari. Nel pomeriggio anche Belgio e Danimarca hanno approvato l'intervento. Livello di allerta in Italia molto elevato, Europa a rischio rappresaglie

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Tornado in volo
Nuovi raid contro lo Stato islamico: fonti americane riferiscono di attacchi in Siria. Attacchi che arrivano poche ore dopo l'annuncio della Gran Bretagna di unirsi alla lotta contro i jihadisti dello Stato Islamico in Iraq (operazioni militari che secondo il Pentagono costano 10 milioni di dollari al giorno).

L'adesione del Regno Unito
Il Parlamento di Westminster ha approvato con 524 voto favorevoli e 43 contrari la mozione proposta dal governo di David Cameron. Sei caccia Tornado della base britannica di Akrotiri, a Cipro, sono già pronti a bombardare le posizioni dei jihadisti e già mercoledì hanno fatto un volo di ricognizione sopra l'Iraq. Il presidente in un discorso tenuto nel pomeriggio ha avvertito i parlamentari inglesi: "L'intervento non durerà mesi ma anni". Sabato è arrivata anche l'adesione di Danimarca e Belgio. Copenhagen invierà 7 aerei militari F-16 con 250 piloti e personale di supporto. Da Bruxelles partiranno invece sei F16 e 120 uomini.

Londra: tornado della Raf in azione nelle prossime ore
I caccia Tornado della Royal Air Force potrebbero iniziare con i loro raid già da domenica mattina all'alba. Gli aerei del Regno Unito sono al momento a Cipro e già mercoledì scorso hanno effettuato dei voli di ricognizione sopra l'Iraq.

Alfano: "Livello di allerta in Italia molto elevato"
Alta tensione nel vecchio continente per il rischio di attentati da parte dei jihadisti. Anche l'Italia corre ai ripari benchè il Paese non sia in cima alla lista dei minacciati. "C'è chi è più esposto di noi, ma non possiamo trovare motivi per rilassarci - fa sapere il ministro dell'Interno Alfano - Abbiamo inviato una lettera ai prefetti e proporrò al Governo l' approvazione di norme per rafforzare il contrasto al terrorismo". 

Alta tensione in Europa: 3mila occidentali tra i jihadisti
Il rischio di rappresaglie in Europa è stato lanciato dal coordinatore europeo contro il terrorismo, Gilles De Kerchove, che in un'intervista alla Bbc, ha detto che sono più di 3mila gli europei che si sono uniti ai jihadisti dell’Isis in Siria ed Iraq. Secondo il coordinatore europeo, le minacce arrivano da gruppi collegati all’Isis ma anche da gruppi terroristici “rivali”, come al Qaeda. Ci sarebbe infatti il rischio che possano compiere attentati per mantenere alto il loro profilo e mostrare “che contano ancora”.

Quarta notte di bombardamenti
La coalizione internazionale anti-Isis ha bombardato nella notte, per la seconda volta consecutiva, i campi di petrolio sotto il controllo dello Stato Islamico in due province siriane: è la quarta notte che la coalizione attacca obiettivi dell'Isis dentro la Siria, e la seconda che 'martella' le installazioni petrolifere che 'foraggiano' economicamente la 'jihad' dei miliziani islamisti. Sono almeno 50, invece, i miliziani dello Stato islamico rimasti uccisi nei raid aerei nella provincia irachena di Anbar.