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MONDO

Lotta al terrorismo

Isis, La Turchia invia 1.200 soldati a Mosul. L'Iraq: ritirate subito le vostre truppe

Soldati turchi dotati di armi pesanti sarebbero entrati nella periferia della città, prima roccaforte dello Stato islamico. Per Ankara battaglione di 150 soldati, per fonti Usa sarebbero invece 1.200. Baghdad: "Grave violazione della sovranità dell'Iraq"

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Il governo iracheno ha chiesto che la Turchia ritiri le truppe inviate in un'area vicino alla città di Mosul, nel nord del Paese. Il dispiegamento, ha denunciato l'ufficio del primo ministro Haider al Abadi, rappresenta una "grave violazione della sovranità dell'Iraq".

Ankara: 150 militari a Mosul per addestrare le forze curde
Circa 150 militari e 25 carri armati sono stati inviati vicino alla città di Bashiqa per addestrare le forze curde dell'Iraq. Secondo la Cnn si tratterebbe invece di 1.200 soldati Mosul è dallo scorso anno sotto il controllo dello Stato Islamico. Secondo un portavoce delle milizie sciite, le forze di terra di Ankara si starebbero preparando a sostenere la coalizione internazionale nell'offensiva per riconquistare la città.

Ankara intrattiene stretti rapporti con le regioni autonome curde dell'Iraq, anche se considera i gruppi curdi siriani ostili. La caduta di Mosul ha rappresentato un momento cruciale nella crescita dell'Isis e un'offensiva del governo iracheno per riconquistare la città è stata ripetutamente respinta. Questa settimana la Gran Bretagna ha sferrato i primi attacchi aerei contro l'Isis in Siria e in Germania, votando l'invio di supporto militare alla coalizione che combatte l'Isis nel Paese.