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MONDO

A Palmira dati contrastanti sulle vittime

Isis, allarme in Gran Bretagna: "Possibili attentati con armi chimiche"

Il quotidiano The Times parla di "bombe" al cloro, sostanza facilmente rintracciabile in Inghilterra, che potrebbero essere utilizzate dai foreign fighters

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La strategia dle terrore jihadista potrebbe avvalersi di armi chimiche. L'allarme è del quotidiano The Times che teme come gli adepti dell'Isis in terra di sua Maestà possano adoperare "armi al cloro, sostanza facilmente reperibile". Il quotidiano cita un rapporto dei servizi su jihadisti di ritorno da Siria e Iraq.

La strage degli innocenti a Palmira
Strage degli innocenti a Palmira - la città patrimonio Unesco in Siria - dove gli uomini dell'Isis hanno sterminato almeno 400 civili, la maggior parte dei quali donne e bambini. Lo riporta la tv statale siriana citata dal sito dell'agenzia Reuters. Le organizzazioni per i diritti umani avevano riferito finora che centinaia di cadaveri di soldati del regime erano disseminati per le strade della città, conquistata dai jihadisti.

Bilancio delle vittime e dati contrastanti
In nove giorni, da quando è entrato per la prima volta nell'area della provincia siriana di Homs che comprende l'antica città di Palmira, l'esercito jihadista dello Stato islamico ha giustiziato 217 persone, tra cui 67 civili. E' la stima dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, che afferma di avere prove dell'esecuzione di 67 civili e di 150 soldati delle forze siriane a Palmira e nei dintorni dal 16 maggio a oggi. "L'Osservatorio conferma che lo Stato islamico ha giustiziato 67 civili, tra cui 14 bambini e 12 donne a Sukhna, Amiriya, attorno alle caserme militari e a Palmira" ha reso noto l'ong con sede in Gran Bretagna, riferendosi a varie aree all'est della provincia di Homs. "L'Isis ha anche giustiziato più di 150 membri delle forze armate e delle milizie del regime di Damasco, oltre ad altri accusati di essere informatori leali al regime, afferma l'Osservatorio. Il suo direttore Rami Abdel Rahman ha aggiunto che intere famiglie sono state uccise, tra cui bambini con i loro genitori.
"La maggior parte delle esecuzioni ha avuto luogo a Palmira. Alcune vittime sono state fucilate, altre decapitate, altre ancora uccise a coltellate" ha detto all'AFP. Il bilancio dell'Osservatorio è diverso da quello dei media ufficiali siriani che hanno parlato di un "massacro" di civili, a Palmira: 400 persone, tra cui in maggioranza donne e bambini.