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MONDO

Rovine del sito patrimonio Unesco 'non danneggiate'

Isis, fonti di Damasco: "Palmira è sotto controllo"

Lo conferma il direttore delle antichità e dei musei Mamoun Abdulkarim, dopo che l'Osservatorio siriano per i diritti umani aveva annunciato che i jihadisti avevano perso il controllo delle zone settentrionali della città

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La città siriana di Palmira (LaPresse)
Palmira (Siria)
L'esercito siriano è riuscito a respingere i miliziani dello Stato islamico fuori da Palmira e le rovine del sito patromonio dell'Unesco non sono state danneggiate. Lo annunciano fonti ufficiali siriani e lo conferma il direttore delle antichità e dei musei Mamoun Abdulkarim, dopo che l'Osservatorio siriano per i diritti umani aveva annunciato che i jihadisti dell'Isis avevano perso il controllo delle zone settentrionali della città, conquistate sabato. "Oggi abbiamo buone notizie, stiamo molto meglio. Non ci sono danni alle rovine, ma questo non significa che non bisogna essere preoccupati", ha spiegato il direttore. 

Intanto, sul fronte dei combattimenti - riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani -  sono almeno 32 i membri dello Stato islamico uccisi nei raid aerei nell'est della Siria, fra cui uno delle forze speciali degli Stati Uniti e fra loro ci sono quattro leader. Fonti ufficiali Usa hanno fatto sapere ieri che nel raid è stato ucciso un alto leader dell'Isis, identificato come Abu Sayyaf di origini tunisine, che si occupava di gestire le vendite di petrolio e gas sul mercato nero per raccogliere finanziamenti per il gruppo terroristico. I raid sono avvenuti nella provincia di Deir el-Zor.

Secondo l'Osservatorio in 4 giorni di combattimento ci sono state 295 vittime: 123 soldati e miliziani lealisti siriani, 115 jihadisti dell'Isis e 57 civili. I miliziani dell'Isis erano riusciti ieri ad entrare in alcuni sobborghi settentrionali ed orientali della città moderna, lontano comunque diversi chilometri dal sito archeologico, che si trova a Sud-Ovest. Ma l'esercito, presente in forze in questa localita' strategica lungo l'autostrada che taglia da Ovest ad Est il Paese, da Homs a Deyr az Zor, e' riuscito a respingerli. Talal Barazi, governatore della provincia di Homs, di cui Palmira fa parte, ha detto che scaramucce sono ancora in corso ad Al Ameriyeh, a Nord-Est della citta', ma che lo Stato islamico ha dovuto abbandonare le colline che sovrastano il centro.