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Coronavirus

La mappa dei colori

Iss: Rt nazionale scende a 0.85. Campania spera l'arancione

Da monitoraggio Covid Iss-Ministero Salute,scorsa settimana 0.92. Continua la pressione sulle terapie intensive ed i reparti ospedalieri con un tasso di occupazione a livello nazionale al di sopra della soglia critica 

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L'indice Rt medio nazionale si  attesta a 0.85, registrando dunque un calo, in quanto la scorsa  settimana era a 0.92. E' quanto si  apprende dalla Cabina di regia Istituto superiore di sanità  (Iss)-ministero della Salute su Covid-19, riunita questa mattina, alla presenza del premier Draghi.

Tre regioni - Val d'Aosta, Puglia e Sardegna - ancora in rosso, la Campania che virerebbe da rosso ad arancione, raggiungendo tutte le altre regioni, anche se 13 di queste sarebbero già da giallo (fascia pero' temporaneamente cancellata). Questo, a quanto si apprende, l'orientamento della cabina di regia Iss-ministero della Salute sulla base dei dati dell'ultima settimana.   

Puglia e Val d'Aosta rimangono in rosso per l'alta incidenza, superiore alla soglia dei 250 casi settimanali su centomila abitanti, mentre la Sardegna deve aspettare almeno un'altra settimana con un Rt sotto quota 1,25. Obiettivo già raggiunto dalla Campania, che aspira alla zona arancione, con Rt e incidenza tornati (non di molto) sotto soglia. 

Valori da potenziale zona gialla, invece, per Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Provincia di Bolzano, Provincia di Trento, Umbria e Veneto, che dovranno comunque aspettare le decisioni governative delle prossime settimane su un eventuale ripristino della fascia di rischio più basso. 

Dal 26 riaprono tutte scuole tranne zona rossa
Dal 26 aprile dovrebbero riaprire in presenza tutte le scuole, anche le superiori, tranne che nelle zone rosse. Dovrebbero tornare in presenza anche le università.

Dal 26/4 giallo rafforzato, ok attività aperto
Dal 26 aprile dovrebbero tornare le zone gialle, con un "giallo rafforzato" e l'apertura di tutte le attività di ristorazione, sport e spettacolo nelle aree a basso contagio da Covid, ma solo all'aperto. E' quanto si apprende da fonti di governo al termine della cabina di regia a Palazzo Chigi.

Spiagge e piscine all'aperto da 15/5,palestre da 1/6
Dal 26 aprile dovrebbero essere consentiti gli sport all'aperto, mentre gli stabilimenti balneari e le piscine all'aperto dovrebbero riaprire il 15 maggio e il primo giugno dovrebbero riaprire al chiuso anche le palestre. 

Iss: bozza, intensive sopra soglia ma primi segni lieve calo 
Continua la pressione sulle terapie intensive ed i reparti ospedalieri con un tasso di occupazione  a livello nazionale al di sopra della soglia critica sia in terapia intensiva (39% rispetto alla soglia di allarme fissata al 30%) che in area medica (41% contro il 40% della soglia critica), che tuttavia per la prima settimana mostrano segnali di una lieve diminuzione.

Resta alto il numero di Regioni/PPAA con un tasso di occupazione in intensiva e aree mediche sopra soglia  (14 contro le 15 della settimana precedente). 

Bozza, incidenza diminuisce ancora, è pari a 160,5
Questa settimana si osserva ancora una diminuzione della incidenza settimanale, che è pari a 160,5 per 100.000 abitanti nel periodo 05/04/2021-11/04/2021 contro 210,8 per 100.000 abitanti nella settimana precedente del 29/03/2021-04/04/2021. Lo evidenzia il monitoraggio settimanale. L'incidenza resta tuttavia elevata e ancora lontana da livelli (50 per 100.000) che permetterebbero il completo ripristino sull'intero territorio nazionale dell'identificazione dei casi e tracciamento dei loro contatti. 

Fondamentale evitare tutte occasioni contatto non necessarie 
"È fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie". Lo scrive l'Iss nelle conclusioni del report settimanale sull'emergenza Covid. L'Istituto ricorda che "è obbligatorio adottare comportamenti individuali rigorosi e rispettare le misure igienico-sanitarie predisposte relative a distanziamento e uso corretto delle mascherine. Si ribadisce la necessità di rispettare le misure raccomandate dalle autorità sanitarie compresi i provvedimenti quarantenari dei contatti stretti dei casi accertati e di isolamento dei casi stessi".