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Coronavirus

Iss: resta elevata l'efficacia dei vaccini su ricoveri e decessi

Documento esteso sull'andamento settimanale dell'epidemia

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L'efficacia vaccinale "resta elevata" nel prevenire l'ospedalizzazione (91%), il ricovero in terapia intensiva (95%) o il decesso (91%) con variante delta prevalente. Lo scrive l'Iss nel documento esteso sull'andamento settimanale dell'epidemia.

Diminuisce l'efficacia nel prevenire qualsiasi diagnosi sintomatica o asintomatica di Covid-19 nelle persone completamente vaccinate passando dall'89%, durante la fase epidemica con variante alfa prevalente, al 75% durante la fase epidemica con variante delta prevalente. Negli ultimi 30 giorni in Italia si osserva una maggiore incidenza di casi diagnosticati in persone non vaccinate. 

Il periodo con circolazione prevalente della variante Delta  (B.1.617.2) preso in esame nel report va dal 5 luglio al 31 ottobre  per le diagnosi, 24 ottobre per ospedalizzazioni e ricoveri in terapia intensiva, e il 10 ottobre per i decessi. "L'efficacia stimata -  precisa l'Iss - misura la riduzione proporzionale del rischio di  osservare un certo evento tra le persone vaccinate con ciclo completo, ovvero la riduzione percentuale del rischio di osservare un certo  evento tra le persone vaccinate con ciclo completo rispetto alle  persone non vaccinate".

Iss: in fascia 0-19 anni 13.741 nuovi casi in 14gg

Sono 13.741 nuovi casi, di cui 84 ospedalizzati, 2 ricoverati in terapia intensiva segnalati nel periodo 18-31 ottobre nella popolazione 0-19 anni. Il 47% di questi è stato diagnosticato nella fascia d'età 6-11 anni, il 33% nella fascia 12-19 anni e solo il 13% e il 7% è stato diagnosticato, rispettivamente tra i 3 e i 5 anni e sotto i 3 anni. In totale, nell'ultima settimana, il 24% dei casi sono stati diagnosticati nella popolazione under 20. Lo riferisce l'Istituto superiore di sanità (Iss) nel documento esteso pubblicato oggi sull'andamento settimanale dell'epidemia in Italia sottolineando che i valori riportati non includono le persone ospedalizzate, ricoverate in terapia intensiva e decedute diagnosticate prima del 18 ottobre.