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MONDO

Ancora paura in Turchia

Istanbul. Armato entra in sede partito del presidente Erdogan: arrestato. Attacco a sede polizia

Ieri due terroristi di estrema sinistra del Dhkp-C avevano sequestrato, sempre nella capitale, un giudice rimasto poi ucciso nel blitz delle teste di cuoio costato la vita anche ai due sequestratori. Stamane arrestate 22 persone. Il presidente Erdogan interrompe la visita di Stato in Romania

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L'uomo armato entrato nella sede del partito Akp a Istanbul (twitter @HDNER)
Istanbul
Non sarebbero due, ma uno l'uomo che questa mattina ha fatto irruzione a Istanbul nella sede del partito islamico Akp del presidente Erdogan, nel quartiere Kartal. L'uomo - riferisce il quotidiano Hurriyet nella sua edizione online - è stato bloccato e arrestato dalle forze di polizia. 

Prima di salire al settimo e ultimo piano e frantumare i vetri di diverse finestre issando la bandiera turca con il disegno di una spada, aveva ordinato a tutte le persone all'interno degli uffici di lasciare l'edificio.

Poi ha formulato discorsi e richieste, che ancora non sono state chiarite. Poi i reparti speciali hanno assaltato l'edificio e lo hanno arrestato; la polizia ha inoltre bloccato la zona interno alle sede del Partito per la Giustizia e lo Sviluppo. Ieri per sei ore due sospetti membri di un gruppo fuorilegge hanno tenuto in ostaggio il procuratore di Istanbul, Mehmet Selim Kiraz, morto insieme ai suoi due rapitori a seguito del blitz delle forze speciali turche. Sempre in relazione all'attacco al tribunale di Istanbul, in mattinata - riferisce l'agenzia di stampa privata Dogan - sono state arrestate 22 persone. Si tratta di membri del Dhkp-C e sono soprattutto studenti dell'università di Akdeniz, nella citta di Mersin. 

Proprio a seguito dell'irruzione nella sede del suo partito, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha interrotto oggi una visita ufficiale in Romania per rientrare in Turchia e presentare le proprie condoglianze alla
famiglia del magistrato Mehmet Salim Kiraz, preso in ostaggio ieri dai due militanti del Dhkp-C e ucciso con i sequestratori durante un blitz delle forze di polizia, riferisce la stampa di Ankara.

I funerali del magistrato sono stati organizzati oggi nella moschea Eyup Sultan della megalopoli del Bosforo, presente per il governo il premier Ahmet Davutoglu. In mattinata una cerimonia di omaggio si è svolta nel Palazzo di Giustizia di Istanbul, dove ieri si è svolto il sequestro, durato otto ore, e tragicamente conclusosi con l'assalto delle teste di cuoio turche.  I due sequestratori chiedevano "giustizia" sul caso di Berkin Elvan, il ragazzo di 14 anni colpito mortalmente alla testa da un candelotto lacrimogeno nel giugno 2013 durante le proteste di Gezi Park e morto dopo nove mesi di coma. Il poliziotto che ha sparato il candelotto per ora non è stato incriminato. Il pm Kiraz, incaricato di indagare sulla morte di Berkin quattro mesi fa, aveva ottenuto dal comando di polizia dopo quasi due anni l'identità degli agenti presenti sul luogo del ferimento mortale del ragazzo.

Attaccata sede della polizia
Due assalitori sono stati uccisi e due agenti feriti in un attacco contro una sede della polizia a Istanbul, secondo Hurriyet online. La sede attaccata è quella di Vatan Sokak, nel centro della città. Testimoni hanno riferito di avere sentito numerosi colpi di armi da fuoco. Secondo Sabah online uno solo dei due assalitori sarebbe stato ucciso. Forse era un kamikaze che indossava un
giubbotto esplosivo.  L'area è stata chiusa dalle forze di sicurezza.