ECONOMIA
I dati
Istat, a Giugno fiducia in calo per famiglie e imprese
I giudizi e le attese degli italiani sulla situazione economica del Paese si confermano in peggioramento e c’è pessimismo anche per le aspettative sulla disoccupazione
Peggiora la fiducia di consumatori e imprese. L'indice Istat relativo ai consumatori registra a giugno la terza diminuzione consecutiva e passa a 110,2 dal 112,5 di maggio. Le flessioni sono a ribasso per tutte le componenti del clima di fiducia: il clima personale e quello economico, così come il clima corrente e quello futuro.
Anche l'indice delle imprese Iesi (istat economic sentiment indicator) scende infatti a 101,2 da 103. I dati non tengono conto dell'effetto della Brexit perché le interviste sono concentrate nei primi 15 giorni del mese.
I giudizi e le attese sulla situazione economica del Paese si confermano in peggioramento e c’è pessimismo anche per le aspettative sulla disoccupazione. Tra le imprese, il clima di fiducia sale nella manifattura (a 102,8 da 102,1) e nelle costruzioni (a 121,6 da 120,4), mentre scende nei servizi di mercato (a 105,0 da 107,3) e nel commercio al dettaglio (a 99,7 da 101,0).
Nelle imprese manifatturiere migliorano i giudizi sugli ordini mentre le attese sulla produzione rimangono stabili, come anche il saldo dei giudizi sulle scorte. Nelle costruzioni invece migliorano i giudizi sugli ordini e sui piani di costruzione ma peggiorano le attese sull'occupazione.
Nei servizi si contraggono le previsioni sugli ordini ma aumentano le attese sull'andamento generale dell'economia italiana. Ottimisti sui giorni a venire anche i commercianti al dettaglio: migliorano le attese sulle vendite future anche se peggiorano i giudizi sulle vendite correnti e il saldo sulle scorte di magazzino.
Anche l'indice delle imprese Iesi (istat economic sentiment indicator) scende infatti a 101,2 da 103. I dati non tengono conto dell'effetto della Brexit perché le interviste sono concentrate nei primi 15 giorni del mese.
I giudizi e le attese sulla situazione economica del Paese si confermano in peggioramento e c’è pessimismo anche per le aspettative sulla disoccupazione. Tra le imprese, il clima di fiducia sale nella manifattura (a 102,8 da 102,1) e nelle costruzioni (a 121,6 da 120,4), mentre scende nei servizi di mercato (a 105,0 da 107,3) e nel commercio al dettaglio (a 99,7 da 101,0).
Nelle imprese manifatturiere migliorano i giudizi sugli ordini mentre le attese sulla produzione rimangono stabili, come anche il saldo dei giudizi sulle scorte. Nelle costruzioni invece migliorano i giudizi sugli ordini e sui piani di costruzione ma peggiorano le attese sull'occupazione.
Nei servizi si contraggono le previsioni sugli ordini ma aumentano le attese sull'andamento generale dell'economia italiana. Ottimisti sui giorni a venire anche i commercianti al dettaglio: migliorano le attese sulle vendite future anche se peggiorano i giudizi sulle vendite correnti e il saldo sulle scorte di magazzino.