ECONOMIA
I dati
Istat, Pil rivisto al ribasso -0,1%. Disoccupazione sale al +10,6%
Tra i giovani la disoccupazione sale al 32,5%, +0,1 sul mese precedente. Mentre rispetto al 2017 il numero degli occupati nel mese di ottobre cresce di 159.000 unità. Frena la crescita: Pil rivisto al ribasso nel terzo trimestre 2018. Conte: faremo crescere il Pil. Di Maio: colpa dell'insipida manovra Gentiloni

Frena la crescita nel terzo trimestre 2018: per la prima volta dal 2014 il Pil è rivisto a -0,1%. E sale la disoccupazione nel mese di ottobre. Questi alcuni dei dati diffusi oggi dall'Istat.
Tasso disoccupazione a ottobre sale a 10,6%
Secondo l'Istituto nazionale di Statistica, il tasso di disoccupazione a ottobre sale ancora toccando il 10,6% con una crescita di 0,2 punti su settembre, a seguito di un arrotondamento, e un calo di 0,2 punti su ottobre 2017. Il mese di settembre è stato rivisto al rialzo al 10,3%. L'Istat spiega che i disoccupati nel mese erano 2.746.000, in crescita di 64.000 unità su settembre e in calo di 118.000 unità su ottobre 2017. Se si guarda al trimestre agosto-ottobre il tasso di disoccupazione è diminuito di 0,2 punti sul trimestre precedente. Il tasso di disoccupazione dei giovani sale rispetto a settembre arrivando al 32,5% (+0,1 punti ma il mese precedente è stato rivisto dal 31,6% al 32,4%) ma resta in calo rispetto a ottobre 2017 (-1,6 punti). Il tasso di occupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni è al 17,6%, in lieve crescita sia sul mese (+0,1 punti) e sull'anno (+0,3 punti).
Occupazione stabile, 159mila in più rispetto a ottobre 2017
A ottobre gli occupati sono rimasti sostanzialmente stabili rispetto a settembre (+9.000 unità) mentre sono cresciuti di 159.000 unità su ottobre 2017. Secondo il report il tasso di occupazione è rimasto stabile al 58,7%. L'occupazione appare in calo nel trimestre agosto-ottobre rispetto a quello precedente (-40.000 unità). La stabilità degli occupati su settembre deriva da un aumento dei dipendenti permanenti (+37.000) e da un calo per i lavoratori a termine (-13.000) e degli indipendenti (-16.000).
Pil rivisto al ribasso: -0,1%
Nel terzo trimestre del 2018 il Pil corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato è diminuito dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e aumentato dello 0,7% rispetto allo stesso trimestre del 2017. Lo rileva l'Istat spiegando che è il primo dato congiunturale negativo dal secondo trimestre 2014 (-0,1%), quindi dopo 14 trimestri di crescita. Il dato è stato rivisto al ribasso rispetto ai dati provvisori (variazione nulla sul trimestre precedente e +0,8% la variazione tendenziale). La variazione acquisita per il 2018 è pari a +0,9% (+1% nei dati provvisori).
Conte: il Pil? Lo faremo crescere
"Lo faremo crescere". Così il premier Giuseppe Conte, lasciando l'hotel Hilton a Buenos Aires per raggiungere il G20, ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano un commento sui dati Istat che registrano un calo del Pil.
Di Maio: colpa dell'insipida manovra Gentiloni
"C'è uno 0,1% in meno e questo significa che la manovra del governo Gentiloni è stata insipida e non espansiva". Così il ministro dello Sviluppo Luigi Di Maio ha commentato il dato sul Pil. "La manovra 2018 non ha fatto ripartire l'economia. Nel 2019 ripartirà perché iniettano risorse fresche".
Tasso disoccupazione a ottobre sale a 10,6%
Secondo l'Istituto nazionale di Statistica, il tasso di disoccupazione a ottobre sale ancora toccando il 10,6% con una crescita di 0,2 punti su settembre, a seguito di un arrotondamento, e un calo di 0,2 punti su ottobre 2017. Il mese di settembre è stato rivisto al rialzo al 10,3%. L'Istat spiega che i disoccupati nel mese erano 2.746.000, in crescita di 64.000 unità su settembre e in calo di 118.000 unità su ottobre 2017. Se si guarda al trimestre agosto-ottobre il tasso di disoccupazione è diminuito di 0,2 punti sul trimestre precedente. Il tasso di disoccupazione dei giovani sale rispetto a settembre arrivando al 32,5% (+0,1 punti ma il mese precedente è stato rivisto dal 31,6% al 32,4%) ma resta in calo rispetto a ottobre 2017 (-1,6 punti). Il tasso di occupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni è al 17,6%, in lieve crescita sia sul mese (+0,1 punti) e sull'anno (+0,3 punti).
Occupazione stabile, 159mila in più rispetto a ottobre 2017
A ottobre gli occupati sono rimasti sostanzialmente stabili rispetto a settembre (+9.000 unità) mentre sono cresciuti di 159.000 unità su ottobre 2017. Secondo il report il tasso di occupazione è rimasto stabile al 58,7%. L'occupazione appare in calo nel trimestre agosto-ottobre rispetto a quello precedente (-40.000 unità). La stabilità degli occupati su settembre deriva da un aumento dei dipendenti permanenti (+37.000) e da un calo per i lavoratori a termine (-13.000) e degli indipendenti (-16.000).
Pil rivisto al ribasso: -0,1%
Nel terzo trimestre del 2018 il Pil corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato è diminuito dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e aumentato dello 0,7% rispetto allo stesso trimestre del 2017. Lo rileva l'Istat spiegando che è il primo dato congiunturale negativo dal secondo trimestre 2014 (-0,1%), quindi dopo 14 trimestri di crescita. Il dato è stato rivisto al ribasso rispetto ai dati provvisori (variazione nulla sul trimestre precedente e +0,8% la variazione tendenziale). La variazione acquisita per il 2018 è pari a +0,9% (+1% nei dati provvisori).
Conte: il Pil? Lo faremo crescere
"Lo faremo crescere". Così il premier Giuseppe Conte, lasciando l'hotel Hilton a Buenos Aires per raggiungere il G20, ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano un commento sui dati Istat che registrano un calo del Pil.
Di Maio: colpa dell'insipida manovra Gentiloni
"C'è uno 0,1% in meno e questo significa che la manovra del governo Gentiloni è stata insipida e non espansiva". Così il ministro dello Sviluppo Luigi Di Maio ha commentato il dato sul Pil. "La manovra 2018 non ha fatto ripartire l'economia. Nel 2019 ripartirà perché iniettano risorse fresche".