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ECONOMIA

Roma

Istat, in calo la fiducia dei consumatori. Peggiora il mercato immobiliare

Peggioramento da novembre a dicembre: 99,7 rispetto al precedente 100,2. Segno meno anche per le compravendite immobiliari

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A dicembre l'indice del clima di fiducia dei consumatori segna un calo a 99,7 da 100,2 del mese di novembre. Lo segnala l'Istat registrando un peggioramento sia riguardo alla componente economica sia a quella personale, i cui indici diminuiscono rispettivamente a 103,2 da 103,9 e a 98,0 da 99,1. L'indice riferito al clima corrente si riduce a 97,2 da 99,0, quello relativo al clima futuro aumenta lievemente passando a 101,8 da 101,7.

Peggiora il mercato immobiliare
Il dato si affianca anche a un peggioramento del mercato immobiliare che torna negativo nel secondo trimestre. L'Istituto di statistica registra infatti un calo annuo delle compravendite del 3,1%, ma le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e  altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare continuano a salire, segnando un aumento del 5,1%. Il ribasso succede all'aumento nel primo trimestre, rialzo che, spiega l'Istat, era "quasi interamente riconducibile alla posticipazione della stipula degli atti di compravendita ai primi mesi del 2014, per avvalersi del più vantaggioso regime delle imposte di registro, ipotecaria e catastale, a valere dal primo gennaio 2014".

Tornando al secondo trimestre, a livello territoriale, nel comparto dell'immobiliare ad uso residenziale, si registrano variazioni negative in tutte le ripartizioni geografiche, con valori sotto la media nazionale nelle Isole (-9,7%) e al Sud (-5,4%). Guardando ai primi sei mesi del 2014, si chiude con una variazione negativa dell'1,0%, corrispondente ad un volume di 292.710 convenzioni per trasferimenti di proprietà.

Le reazioni delle associazioni dei consumatori
Appello anche da Adusbef e Federconsumatori per un piano urgente e straordinario per creare occupazione. "Non ci stancheremo mai di ripetere che il primo passo, fondamentale, per rimettere in moto l'economia e la domanda interna è la ripresa del mercato occupazionale, attraverso l'avvio di un Piano Straordinario per il Lavoro", dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti di Federconsumatori e Adusbef, secondo cui neanche la stagione deiv saldi farà registrare un miglioramento del trend. "Secondo le prime stime solo il 36% delle famiglie acquisterà a saldo - spiegano in una nota - con una spesa complessiva inferiore rispetto alla stagione invernale 2013 del -5,6%.