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SPETTACOLO

Li ha disegnati per Grand Budapest Hotel, è la sua quarta statuetta

Birdman stravince: miglior film e regia. L'Italia festeggia con Milena Canonero, Oscar per i costumi

Premiato il messicano Alejandro González Iñárritu. Migliori attori protagonisti Eddie Redmayne con La teoria del tutto e Julianne Moore per Still Alice. Nella categoria attori non protagonisti vincono JK Simmons per Whiplash e Patricia Arquette con Boyhood 

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Il premio Oscar per i quattro sceneggiatori di "Birdman"
di Laura Squillaci
Si potrebbe dire tutto come previsto. È "Birdman" di Alejandro González Iñárritu a brillare nella notte degli Oscar. Quattro statuette, su nove nomination, per la pellicola rivelazione in apertura della Mostra del Cinema di Venezia che racconta il lato oscuro di Hollywood: miglior film, miglior regia, sceneggiatura (a González Iñárritu, Nicolás Giacobone, Alexander Dinelaris e Armando Bo) e fotografia a Emmanuel Lubezki (premiato anche lo scorso anno, per Gravity). 

I complimenti via twitter
Ad annunciare il miglior film è stato Sean Penn con una battuta rivolta all'amico Iñárritu conosciuto sul set di "21 grammi". Il regista ha dedicato il premio agli amici che vivono in Messico e agli immigrati negli Usa: "Prego affinché possiamo costruire il governo che ci meritiamo. E prego perché le persone che vivono in questo paese e fanno parte dell'ultima generazione di immigrati possano essere trattati con uguale dignità delle altre generazioni che sono arrivate qui prima di loro e che hanno creato questa fantastica nazione di immigrati", ha detto. Parole cui ha fatto seguito praticamente in diretta il tweet del presidente messicano.
 



Oscar a Milena Canonero
Quattro statuette anche per "Grand Budapest Hotel", la più importante, almeno in Italia quella per i costumi. Milena Canonero ha infatti vinto l'Oscar grazie agli abiti disegnati per il film di Wes Anderson. Per la designer torinese è la quarta statuetta dopo quelle conquistate con "Barry Lyndon" di S. Kubrick (1976), "Momenti di gloria" di H. Hudson (1982) e "Maria Antonietta" di S. Coppola (2007). 

Grazie Wes!
"Grazie Wes (Anderson il regista ndr), questo è per te! Sei stato una grande ispirazione, sei come un direttore d'orchestra Senza di te questo film non l'avrei mai potuto fare in questo modo", ha detto nel suo ringraziamento dopo aver ricevuto la statuetta dalle mani di Jennifer Lopez.

Renzi: "Grazie a Milena. Eleganza e talento italiano"
Tutta Italia è in festa per Milena. Su Twtter il presidente del Consiglio Matteo Renzi si congratula con la costumista.




Franceschini: "Motivo d'orgoglio"
"L'Oscar a Milena Canonero è un'altra conferma della forza e della vitalità del cinema e della creatività italiana" ha commentato il ministro della cultura Dario Franceschini. "Con il quarto Oscar della sua carriera - aggiunge il ministro - Milena Canonero diventa una delle costumiste più premiate di sempre. Un talento straordinario riconosciuto e apprezzato dai più grandi registi del mondo. La sua vittoria è motivo d'orgoglio per tutta Italia".

La cerimonia
Il premio all'Italia arriva intorno alle 3 nel cuore della notte più importante del Cinema. Come tradizione ad aprire ufficialmente la cerimonia è stato un pezzo musicale eseguito dal conduttore dell'edizione, l'attore Neil Patrick Harris, dedicato ai vincitori delle statuette degli anni precedenti.

Attori protagonisti
Nessuna sorpresa sui premi agli attori. Tra gli uomini non poteva non vincere Eddie Redmayne il fisico Hawking in "La teoria del tutto". L'attore britannico a soli 33 anni interpreta magistralmente la malattia che ha colpito lo studioso costringendolo sulla sedia a rotelle, e a comunicare attraverso un computer. Altra malattia quella che è valsa l'Oscar a Julianne Moore, professoressa affetta da Alzheimer precoce in "Still Alice". 

Attori non protagonisti
E non arrivano brividi neppure tra i non protagonisti. JK Simmons lo conquista per la sua interpretazione di un maestro di jazz cattivissimo in "Whiplash" e Patricia Arquette come madre coraggio in "Boyhood". L'attore ha ricevuto il premio dalle mani di Lupita NYong'o - fasciata in un abito bianco con 6000 perle - e ha ringraziato i genitori, la sua compagna e la sua famiglia. 

Miglior film straniero
Anche qui era stato ampiamente previsto. "Ida" del polacco Pawel Pawlikowski vince l'Oscar come miglior film straniero. Ad annunciarlo Nicole Kidman in un abito in lamè dorato che non le rendeva particolare giustizia.

Gli altri premi
"Grand Budapest Hotel", come "Birdman", ottiene in tutto quattro riconoscimenti. Il film di Anderson, già premiato a Berlino nel 2014 con l'Orso d'argento, oltre ai costumi vince anche nelle categorie colonna sonora, trucco e scenografia. "Whiplash" si è aggiudicato invece l'Oscar per il miglior montaggio e sonoro mentre gli effetti speciali sono andati a "Interstellar". A "Big Hero 6" di Don Hall e Chris Williams è andata la statuetta come miglior film d'animazione. Miglior documentario a "Citizenfour", che racconta il Data Gate.

"In memoriam" non c'è Rosi, indignazione dal web
Come da tradizione c'è "In memoriam" un omaggio che Hollywood dedica agli attori scomparsi dalla scorsa edizione degli Oscar. Presentati da Meryl Streep scorrono sullo schermo le foto dei personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo. Fra questi, Robin Williams, Alain Resnais, Mike Nichols e la nostra Virna Lisi. Nel filmato non compare Francesco Rosi, morto il 10 gennaio. Un'assenza che ha provocato centinaia di tweet di protesta.