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MONDO

Terminata l'autopsia

Italiana uccisa in Brasile: tracce di materiale organico e lividi ai polsi. Forse è stata legata

Fonti consolari italiane da Recife fanno sapere che il corpo di Gaia Molinari è stato trovato in un mare di sangue in un'area naturale di conservazione dell'ambiente chiusa ai veicoli. Secondo la stampa locale tutti i riflettori sono puntati su un indiziato
 

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Fortaleza (Wikipedia)
Brasile
"Non si sanno le ragioni per le quali Gaia si sia ritrovata da sola sulla strada secondaria" dove poi è stato trovato il suo corpo "in un mare di sangue, probabilmente colpita da una pietra, con il cranio fratturato, così come forse anche il viso e il torace. Aveva dei lividi ai polsi come se fosse stata legata". È quanto affermano fonti consolari italiane di Recife sulla morte di Gaia Molinari, la ragazza piacentina uccisa a Jericoacoara in Brasile. Le stesse fonti puntualizzano che questi dati "sono da accertare in sede dell'autopsia". 

Dopo la morte di Gaia Molinari tutti i riflettori sono puntati su un indiziato: "Finora non abbiamo avuto alcuna comunicazione ufficiale al riguardo, ma in effetti ne sta parlando la stampa locale", dichiarano ancora le fonti consolari italiane di Recife.   Il corpo di Gaia, precisano d'altra parte i media locali, é stato trovato in un'area naturale di conservazione dell'ambiente chiusa ai veicoli chiamato Serrote.     

"La ragazza proveniva da San Paolo e si era recata a Fortaleza attorno al 16 dicembre insieme a un'amica di Rio de Janeiro, Miriam Franca. Nell'ostello dove si trovavano prima di partire verso Jericoacoara aveva lasciato il suo notebook e gli effetti personali, da riprendere al ritorno a Fortaleza previsto per il giorno di Natale", precisano le fonti, ricordando che Gaia viveva a Parigi.

"A Jericoacoara hanno incontrato altri turisti, per caso anch' essi di Piacenza, ed é stato uno di loro ad avvertirci", aggiungono le fonti italiane. "L'amica di Gaia è poi ripartita verso un'altra spiaggia della zona: la polizia l'ha rintracciata ma non sappiamo ancora gli esiti dell'interrogatorio. Tutto il gruppo era ospite di una pensioncina a Jericoacoara i cui proprietari sono italiani".

La salma adesso si trova  nell'istituto di medicina legale di un'altra città chiamata Sobral, il caso viene seguito dal viceconsolato di Fortaleza. Appena possibile si cercherà di portare la salma a Fortaleza e successivamente in Italia.