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POLITICA

Legge elettorale

Italicum, dall'8 aprile al via l'esame in Commissione alla Camera

Blindatura della linea Renzi da parte della direzione Pd, con la minoranza che non vota e il premier che annuncia la fiducia: "no a ritocchi e ricatti"

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La legge elettorale entra nel vivo alla Camera dopo le vacanze di Pasqua. L'Ufficio di presidenza della commissione Affari costituzionali ha stabilito l'avvio dell'esame per mercoledì 8 aprile. A quanto spiegano i componenti della commissione, è intenzione del presidente Francesco Paolo Sisto (Forza Italia) far tenere anche un breve ciclo di audizioni. E' ancora da nominare il relatore. Ieri il premier Matteo Renzi, durante la direzione del Pd, ha chiesto che in aula a Montecitorio l'Italicum vada il 27 aprile per il via libera definitivo.

Il relatore al provvedimento sarà Sisto, così come avvenuto in prima lettura, ma il Pd ha chiesto sia affiancato da un proprio deputato in questo ruolo. "Ci siamo dati qualche giorno di tempo - ha spiegato Sisto - per dare modo ai partiti di giungere in Commissione con delle proposte operative, visto che il testo che ci ha mandato il Senato è completamente diverso da quello che avevamo approvato in prima lettura un anno fa". Alla domanda se la Commissione riuscirà a concludere l'esame dell'Italicum entro il 27 aprile, Sisto ha replicato: "Certo che ce la faremo. Con me non ci sono problemi, a costo di far lavorare la Commissione notte su notte".

Bindi: "Fiducia incostituzionale e io non la voterei"
"Ritengo incostituzionale porre la fiducia sulla legge elettorale e quindi non parteciperei neppure al voto di fiducia". Così Rosy Bindi in un'intervista al quotidiano Repubblica. "Renzi ha posto un aut aut sull'Italicum che la prima volta fu scritto sotto dettatura del Patto del Nazareno", aggiunge Bindi, "ora che siamo rimasti solo noi a votarlo, peraltro in un perimetro ristretto, che non è neppure quello di tutta la maggioranza di governo, è davvero incomprensibile che non si cerchi l'unità del Pd".

D'Attorre: "Proporzionale meglio di questo Italicum"
E s'inaspriscono i toni all'interno del Pd dopo che ieri il testo - di nuovo alla Camera - è passato nella direzione Pd ma senza il voto della minoranza. "Se devo consentire una cattiva riforma elettorale e una cattiva riforma costituzionale - sostiene D'Attorre, della minoranza Pd - meglio andare al voto con il sistema proporzionale". La "minaccia di elezioni", per D'Attorre, è una minaccia "con una pistola ad acqua" perche' Renzi "non tornerebbe più" al governo. 

Giacchetti: "Se minoranza la affossa fa cadere governo"
Il vicepresidente della Camera, Roberto Giachetti, in un'intervista a Repubblica, parlando dell'opposizione interna al Pd alla legge elettorale spiega: se l'Italicum "salta, è chiaro c'è un problema di fiducia politica. Ed è chiaro che è in gioco il governo, come ha spiegato Renzi".

Scotto (Sel): "Governo corre su Italicum e ritarda su precari scuola"
"A fronte della velocità impressa all'esame della legge elettorale per regolare qualche conto, Renzi ritarda invece la stabilizzazione dei precari" così il presidente dei deputati di Sel, Arturo Scotto, in una conferenza stampa alla Camera parlando del ddl scuola che approda oggi in commissione Cultura a Montecitorio.