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POLITICA

Recepisce l'accordo tra la maggioranza e Forza Italia

Italicum, sì del Senato all'emendamento Esposito: cadono 35 mila proposte di modifica

Fissata al 40% la soglia per il premio di maggioranza alla lista (e non più alla coalizione) e al 3% lo sbarramento per i partiti per entrare alla Camera. Il commento del premier Renzi da Davos: "Un grandissimo risultato, ora la legge elettorale è molto più vicina". Bersani riunisce 140 parlamentari e dice: "Renzi ci rispetti"

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Roma
Con 175 si, 110 no e 2 astenuti,  il Senato dà il via libera all'emendamento alla riforma della legge elettorale presentato dal senatore di maggioranza del Pd, Stefano Esposito che prevede di fissare al 40% la soglia per il premio di maggioranza alla lista (e non più alla coalizione) e al 3% lo sbarramento per i partiti per entrare alla Camera. Respinti i due emendamenti del senatore dem dissidente Gotor.

Decadono 35.800 emendamenti
L'emedamento all'Italicum, ribattezzato "Supercanguro", di fatto comporta la preclusione di 35mila e rotti emendamenti a fronte di 47mila proposte presentate. A riferirlo il presidente di turno, Roberto Calderoli, nell'emiciclo di palazzo Madama.

Renzi: "Un grandissimo risultato, ora la legge elettorale è molto più vicina"
E proprio all'inaugurazione dei lavori del forum economico di Davos, il premier Matteo Renzi ha dichiarato: con questa riforma della legge elettorale l'Italia "avrà un leader per 5 anni", l'Italicum "da' una leadership chiara e stabilità. Dobbiamo creare le condizioni perché sia chiaro il vincitore". Soddisfatto del sì del Senato all'emenamento Esposito Renzi sottolinea: "Un grandissimo risultato, ora la legge elettorale è molto più vicina".

Il Patto del Nazareno è blindato
L'approvazione dell'emendamento all'Italicum presentato dal senatore del Pd blinda di fatto il Patto del Nazareno dato che la proposta di modifica approvata dall'aula del Senato recepisce l'accordo tra la maggioranza e Forza Italia. Il testo dell'emendamento: "Le liste dei candidati sono presentate in 20 circoscrizioni elettorali suddivise nell'insieme in 100 collegi plurinominali, fatti salvi i collegi uninominali nelle circoscrizioni Valle d'Aosta e Trentino-Alto Adige, per le quali sono previste disposizioni particolari; in ciascuna lista i candidati sono presentati in ordine alternato per sesso, i capolista dello stesso sesso non eccedono il sessanta per cento del totale in ogni circoscrizione, nessuno può essere candidato in più collegi, neppure di altra circoscrizione, salvo i capolista nel limite di dieci collegi; l'elettore può esprimere fino a due preferenze, per candidati di sesso diverso tra quelli che non sono capolista; i seggi sono attribuiti su base nazionale con il metodo dei quozienti interi e dei più alti resti".

Bersani riunisce 140 parlamentari e dichiara: "Renzi ci rispetti"
Bersani riunisce 140 parlamentari della "minoranza", tra i quali: Gianni Cuperlo,
Rosy Bindi, Francesco Boccia, Barbara Pollastrini, Cesare Damiano, Nico Stumpo, Stefano Fassina e Franco Monaco. A Renzi dice: "Era una possibile mediazione sull'Italicum e loro non hanno voluto mediare. Ora spetta a lui dire se si può partire dall'unità del Pd". Poi, sul trattamento riservato da Renzi ad alcuni parlamentari come Miguel Gotor, Bersani aggiunge: "E' gente per bene che non chiede niente e va trattata con rispetto. Se viene meno il rispetto è finita".