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POLITICA

Riforma a Montecitorio

Italicum, il ministro Boschi: "Nostro dovere rispettare gli impegni"

In Aula alla Camera il ministro per le Riforme difende la legge elettorale sostenuta dall'esecutivo: "Garantisce stabilità alle maggioranze e consente di portare avanti programmi di governo senza alibi". A Forza Italia dice: "La coerenza non è un optional" 

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Il ministro per le riforme, Maria Elena Boschi
Roma
"Noi crediamo che sia dovere nostro rispettare gli impegni che abbiamo preso verso i cittadini, essere all'altezza delle aspettative dei nostri cittadini. Se come deputati non siamo in grado di assumerci le nostre responsabilità non meritiamo di sedere in questo Parlamento". Replicando in Aula alla Camera alla discussione generale sul Ddl di riforma della legge elettorale, il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi ribadisce l’intenzione dell’esecutivo di appoggiare il testo senza modifiche.

"Il premio di maggioranza non è irragionevole" 
Secondo Maria Elena Boschi, "è all'esame una legge elettorale che attribuisce un premio di maggioranza che non è irragionevole o sproporzionato; anzi è lo stesso proposto dalla Commissione di esperti nominata dal governo Letta, che premia chi ottiene il 40% al primo turno o vince il ballottaggio. È una legge che garantisce stabilità alle maggioranze e consente di portare avanti programmi di governo senza alibi".

"Percorso iniziato con Napolitano" 
Il ministro per le Riforme ha sottolineato che "entriamo nel vivo e nel passaggio decisivo dopo oltre un anno e mezzo di lavoro serio e approfondito" e "sappiamo che questo percorso è iniziato prima ancora che giurasse questo Governo, anzi è iniziato con Napolitano" e con i suoi appelli per le riforme.

A Forza Italia: "La coerenza non è un optional" 
Poi una stoccata a Forza Italia, alla quale fa notare che il testo su cui si deve votare è lo stesso che gli azzurri hanno approvato al Senato. "Io capisco che Forza Italia possa avere cambiato idea, ma noi no: non possiamo pensare che una legge elettorale diventi anticostituzionale solo perché abbiamo eletto Mattarella alla presidenza della Repubblica. La coerenza non è un optional, quindi va bene cambiare idea ma noi andiamo avanti con la nostra".

"No a baratto sulle riforme costituzionali"
Il ministro ha anche bocciato ipotesi di trattative che coinvolgano anche le riforme costituzionali. "Nel percorso che tiene insieme legge elettorale e riforma costituzionale - ha detto - il Governo è disponibile a un approfondimento su eventuali modifiche della riforma costituzionale. Non può essere un baratto, non c'è contraccambio ma un approfondimento della riforma costituzionale che porti a modifiche in Senato".