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POLITICA

Riforma della legge elettorale

Italicum, la Camera boccia le pregiudiziali al provvedimento

L'Aula di Montecitorio, dopo le pregiudiziali di costituzionalità all'Italicum con 209 sì e 384 no, ha respinto anche le questioni pregiudiziali di merito presentate dalle opposizioni. I 'sì' sono stati 208, mentre i voti contrari sono stati 385. Lo scrutinio, come quello precedente, è stato segreto. Le pregiudiziali di costituzionalità erano state presentate da Sel, Lega, M5S e FI

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L'Aula di Montecitorio (Ansa)
Roma
L'Aula della Camera, dopo le pregiudiziali di costituzionalità con 209 sì e 384 no, ha respinto anche le questioni pregiudiziali di merito presentate dalle opposizioni all'Italicum. I voti favorevoli sono stati 208 mentre i voti contrari sono stati 385. Lo scrutinio, come quello precedente, è stato segreto. Le pregiudiziali di costituzionalità erano state presentate da Sel, Lega, M5S e FI. Hanno votato contro Pd, Pi-Cd, Scelta civica, area popolare (Ncd-Udc). A  favore hanno votato Fdi, Forza Italia, Sel, M5S e Lega. Gli scrutini sono stati segreti in entrambe le votazioni.

Le pregiudiziali di costituzionalità
"L'Italicum - aveva detto il deputato della Lega Nord Cristian Invernizzi illustrando la pregiudiziale di costituzionalità presentata dal Carroccio - è una grandissima cavolata di legge elettorale", ha detto . Una legge, ha aggiunto, "che non corrisponde alle intenzioni espresse in campagna elettorale da tutti i partiti per superare il Porcellum". 

"La lista vincente - aveva spiegato il deputato di Sel Angelo Sannicandro illustrando le due pregiudiziali di costituzionalità presentate dal suo partito - con il 40% dei consensi, otterrebbe 247 seggi, vedendosi assegnare 93 seggi: un premio non alla maggioranza, ma ad una minoranza se pure cospicua. Il testo dell'Italicum inoltre -ha aggiunto Sannicandro- elude completamente i principi stabiliti dalla Consulta nella sentenza numero 1 del 2014 con cui la Corte ha bocciato il Porcellum". Dello stesso parere Emanuele Cozzolino del M5S: "L''Italicum "perpetua le stesse criticità della legge dichiarata incostituzionale dalla Corte costituzionale" cioè il Porcellum. 

Parlando con i giornalisti in sala stampa a Montecitorio Renato Brunetta aveva affermato: "Forza Italia contro questa riforma elettorale, Forza Italia contro Renzi, Forza Italia unita e compatta per dare un segnale forte al Paese e al Parlamento. No a questa legge elettorale che produrra un uomo solo al comando, Renzi, in una deriva autoritaria. Noi compatti, uniti contro questa legge elettorale", ha concluso.

Dopo le 4 pregiudiziali di costituzionalità, ci sono quelle questioni di merito (Sel, M5S, Forza Italia), poi una questione sospensiva a firma Brunetta, Gelmini e Palese. 

Per ora il governo ha deciso di non porre la questione di la fiducia, ma la tensione nel Pd resta alta, con Matteo Renzi che ha accusato la minoranza di voler frenare le riforme e Gianni Cuperlo che ha respinto le sue parole definendole “offensive” e “false”.