Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Italicum-ultimo-appello-della-minoranza-Speranza-dialogo-per-non-spaccare-il-partito-424bc87f-2e01-45b3-9858-aa513101b2b8.html | rainews/live/ | true
POLITICA

Legge elettorale

Italicum. L'ultimo appello della minoranza: "Riaprire dialogo ". Boschi: "Non servono modifiche"

Mentre inizia l'iter in commissione Affari costituzionali arriva un documento dell'ala riformista. Il messaggio a Renzi: superare "criticità" della riforma per  mantenere unità del partito. D'Attorre: "Sciogliere nodo capilista bloccati"

Condividi
Nel giorno in cui l'Italicum inizia l'iter in commissione Affari costituzionali alla Camera arriva l'ultimo appello della minoranza al premier Renzi. L'ala riformista che fa capo a Roberto Speranza chiede di mantenere aperta la strada del dialogo con l'obiettivo di superare le criticità della riforma elettorale e mantenere l'unità del partito. Il nodo da sciogliere i capilista bloccati, un appello contenuto in un documento che verrà presentato oggi; Speranza ha cercato le adesioni dei deputati della minoranza più dialoganti con la segreteria e il governo, come Cesare Damiano o Nico Stumpo, che sul Jobs Act hanno condotto una mediazione.


Boschi: "Per il governo l'Italicum va bene, non servono modifiche"
"Dal punto di vista del governo questa legge elettorale è corretta, funziona, va bene e non c'è necessità di modifiche". Lo ha detto il ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi, lasciando la commissione Affari costituzionali della Camera dove è iniziato l'iter dell'Italicum. "Anche la Direzione del Pd si è già espressa e ha dato un indirizzo", ha ricordato Boschi.

Inizia l'iter parlamentare
Una partita difficile dai tempi stretti, l'Italicum dovrà arrivare in Aula il 27 aprile. Il vice-segretario Lorenzo Guerini ha ribadito che l'Italicum non deve essere modificato alla Camera ma deve finalmente diventare legge. A sua volta la minoranza, con Alfredo D'Attorre, ribadisce la richiesta di inserire almeno un paio di modifiche: il superamento dei capilista bloccati e la possibilità di apparentamento tra liste in caso di ballottaggio. La scorsa settimana d'Attorre ha detto esplicitamente di puntare al voto anticipato con il Consultellum, il sistema proporzionale uscito dalla sentenza della Consulta. Sia Renzi che gli altri dirigenti del Pd pensano che la minoranza punti a far saltare l'Italicum per accelerare il ricorso alle urne.

LA SCHEDA, l'Italicum 2.0

Le divisioni nel Pd
In Commissione Affari costituzionali la minoranza schiera Pier Luigi Bersani, Rosi Bindi, Gianni Cuperlo, Alfredo D'Attorre, Barbara Pollastrini, i cui voti potrebbero stoppare l'Italicum sul nascere, se si unissero a quelli delle opposizioni. La maggioranza del Pd punta a risolvere i problemi nella riunione del Gruppo che dovrebbe tenersi il 15 aprile, quando verrà decisa la posizione ufficiale sull'Italicum attraverso un voto. A quel punto la minoranza dovrebbe assumersi la responsabilità di non rispettare le decisioni prese democraticamente. La situazione potrebbe cambiare solo se l'appello di Area Riformista si concludesse con l'impegno esplicito a votare l'Italicum, con o senza modifiche, rispettando la volontà della maggioranza dei deputati Pd.