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POLITICA

Palazzo Chigi

Jobs Act, oggi il Cdm con i decreti attuativi. Sacconi: "D-day della politica"

"Via l'articolo 18 o via il governo" twitta l'ex responsabile del lavoro. Sul tavolo del consiglio dei ministri anche questioni legate al fisco e ai dipendenti delle province 

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Roma
L'appuntamento è per le 10, a quell'ora è convocato il Cdm che, secondo quanto promesso dal premier Matteo Renzi, dovrà approvare i decreti attuativi del Jobs Act. Quelle misure cioè che rendono una legge applicabile inserebdola nel quadro normativo generale.

Un appuntamento certamente significativo, quantomeno per l'esecutivo e per il suo percorso di riforme, che per l'ex titolare del dicastero del Lavoro al tempo di Berlusconi, Maurizio Sacconi, divente "il D-day della politica". Così importante da fa dire a quello che è ora il capogruppo al Senato di Area Popolare: "O via l'articolo 18 o via il governo".



Sul tavolo del Consiglio dei Ministri però anche altre questioni come fisco e dipendenti delle province. E potrebbe arrivare anche la nomina del nuovo comandante dell'Arma dei Carabinieri. Il nome più accreditato per la successione all'attuale Comandante generale Leonardo Gallitelli, è quello del generale di corpo d'armata Tullio Del Sette, attuale capo di gabinetto del ministro della Difesa, Roberta Pinotti.

Sul fronte province, la questione è quella ai dipendenti: un migliaio di loro il 31 dicembre perderà il posto di lavoro se non verranno prorogati i loro contratti a termine, e altri 20 mila sono preoccupati per il loro destino visto la scomparsa dell'ente per cui lavoravano. 

Infine approderà in Cdm anche il decreto delegato che attua la riforma fiscale su sanzioni e 'abuso di diritto'. Le nuove norme modificheranno l'approccio del fisco sulle imprese, passando da un approccio punitivo a preventivo. Viene così elevata da 50 mila a 150 mila euro la soglia di evasione nella dichiarazione infedele per far scattare il reato penale e insieme arriva la cosiddetta "cooperative compliance": per dare certezze alle imprese si prevede l'affiancamento su base volontaria da parte degli esperti dell'Agenzia delle Entrate.