Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Jobs-Act-la-Fiom-anticipa-la-manifestazione-420cf4f1-f5e1-4f5e-afa5-5fe1b7e52d42.html | rainews/live/ | true
POLITICA

In piazza il 18 ottobre

Jobs Act, la Fiom anticipa la manifestazione

"Se vuole cambiare il Paese - ha detto Landini - Renzi deve decidersi: perché oggi sta scegliendo una strada che è contro i lavoratori, contro i precari e i giovani"

Condividi
Maurizio Landini
 La Fiom anticipa la manifestazione nazionale di una settimana, dal 25 al 18 ottobre, sempre di sabato. Un'accelerazione in risposta alla decisioni che, secondo il sindacato, impatterebbero sull'articolo 18. Le modalità della mobilitazione, che si svolgerà a Roma, verranno definite a breve. Resta il pacchetto di 8 ore di sciopero.  

Oltre all'anticipo della manifestazione nazionale la Fiom ha anche annunciato una serie di mobilitazioni "innovative" sui luoghi di lavoro.  "Noi - ha  detto Maurizio Landini ad Ancona citando l'iniziativa dei metalmeccanici - abbiamo già proclamato un pacchetto di ore di sciopero e nelle prossime settimane ci muoveremo. Venerdì e sabato avremo a Cervia l'Assemblea nazionale di tutti i delegati e delegate della Fiom: è evidente che oltre alla manifestazione nazionale in questa fase c'è bisogno di ripartire con una mobilitazione nei luoghi di lavoro".    

Poi Landini ha spiegato: "faremo sciopero e non solo. Stiamo pensando a forme innovative di mobilitazione che siano in grado di mettere assieme anche quelli che il lavoro non ce l'hanno, i precari, i cassintegrati. Ci stiamo ponendo il problema non solo della mobilitazione sociale dentro le fabbriche ma anche della mobilitazione sociale fuori, perché a differenza del Governo noi vorremmo davvero provare a unire tutti quelli che hanno bisogno di lavorare e impedire la competizione fra quelli che lavorano".  

Si tratterà, ha assicurato il segretario della Fiom, di iniziative proposte "a tutti i sindacati e a tutti i lavoratori: la nostra controparte non sono gli altri sindacati, ma la Confindustria e il Governo quando fa delle scelte che vanno contro gli interessi dei lavoratori".

"Se vuole cambiare il Paese Renzi deve decidersi: perché oggi sta scegliendo una strada che è contro i lavoratori, contro i precari, i giovani", ha concluso Landini. "Sono il primo a dire che il sindacato deve cambiare e interessarsi di più dei precari, ma la precarietà va combattuta e superata".