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MONDO

Intervista del Corriere della Sera

Kerry: "Stati Uniti allineati con il Papa sulla diplomazia"

Il segretario di stato americano parla dei rapporti tra gli Usa e la Santa Sede e del ruolo che avuto il pontefice nelle relazioni tra Washington e Cuba

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Papa Francesco Obama Washington America (AP Photo)
John Kerry, non ha dubbi: Papa Francesco , in quanto attore religioso, "può giocare un ruolo fondamentale nel contenere le forze del caos e stabilire un ordine mondiale più giusto". Inoltre il segretario di Stato Usa - nelle ore successive all'arrivo del pontefice in America - ammette di esser "rimasto favorevolmente colpito dalla simmetria tra le priorità diplomatiche del Santo Padre e quelle della nostra Amministrazione".  

"Gli Stati Uniti - spiega Kerry - hanno relazioni diplomatiche formali con la Santa Sede fin dal 1984 [...]. Durante il mio mandato abbiamo affrontato in modo efficace con la Santa Sede molti temi di interesse comune: dai cambiamenti climatici alla lotta contro le inuguaglianze soocialie e contro il traffico di esseri umanini e proteggendo il diritto alla libertà religiosa nel mondo". 

Per il segretario di Stato, il pontefice ha molta influenza dal punto geopolitico, come dimostra "la sua iniziativa diplomatica per fare evolvere le relazioni tra Washington e Cuba che riflette la leadership e il dinamismo di Papa Francesco nella politica globale. Siamo incoraggiati - aggiunge Kerry, cattolico del Colorado - dal progresso che registriamo col governo di Cuba su molti fronti diplomatici". 

A chi, tra gli intellettuali statunitensi, ha definito l'America "post-cristiana", il cattolico John Kerry risponde: "Gli Stati Uniti rimangono una delle società più religiose al mondo e il suo paesaggio religioso contiunua ad essere in movimento. Gli Usa stanno diventando più pluralisti, come appiono più compositi sul piano delle razze e delle etnie. [...] C'è una grande potenza in questa diversità e il pluralismo religioso dell'America è una fonte della sua forza".