SCIENZA
Spazio
L'ESA cerca astronauti per le missioni verso la ISS e verso la Luna
Ci si potrà candidare dal 31 marzo al 28 maggio. Per la prima volta la selezione sarà aperta anche a chi ha disabilità fisiche. Luca Parmitano: “Siamo rimasti solo in sette. Abbiamo bisogno di rinfoltire le nostre file”

Comporta orari massacranti, un addestramento durissimo, un'inevitabile dose di pericolo e mesi di trasferta lontano da casa, ma è un lavoro indiscutibilmente unico. Se la vostra voglia di volare nello spazio supera il timore dei sacrifici necessari per riuscirci, allora potrebbe essere arrivata l'occasione giusta.
La prima selezione dal 2008
Per la prima volta dal 2008, l'Agenzia Spaziale Europea recluta nuovi astronauti: da quattro a sei per il suo corpo astronautico principale e una ventina di riserva per eventuali missioni aggiuntive. “Non è un cambio generazionale – spiega l'astronauta dell'ESA Luca Parmitano – Questo è un rinfoltire le file della nostra squadra perché siamo rimasti in sette astronauti attivi. Abbiamo bisogno di creare una continuità di conoscenze e di permettere al corpo astronautico europeo di lavorare su vari fronti: quello dell'orbita bassa terrestre e quello al di là dell'orbita bassa”. Insomma: la prima destinazione per le nuove leve sarà la Stazione Spaziale Internazionale, ma la Luna è una possibilità concreta. Il nostro satellite sarà prima la destinazione per i veterani, poi toccherà anche alla nuova generazione di astronauti.
I requisiti
Per preparare il curriculum c'è ancora un po' di tempo: ci si candiderà online dal 31 marzo al 28 maggio. Requisiti essenziali: una laurea in scienze naturali, ingegneria, matematica o informatica o la qualifica di pilota sperimentatore, tre anni di esperienza lavorativa, inglese fluente e conoscenza di un'altra lingua.
Parmitano: “Selezione molto competitiva”
La selezione si concluderà nell'ottobre 2022. Un anno e mezzo che sarà necessario per valutare migliaia di candidature. Del resto nell'occasione precedente, quando furono assunti anche Samantha Cristoforetti e Luca Parmitano, gli aspiranti astronauti furono ottomila. “La selezione è e deve essere molto competitiva – dice AstroLuca – L'Agenzia deve selezionare gli astronauti e le astronaute con le caratteristiche migliori. Chi avrà voglia di partecipare deve partire con l'idea che la selezione stessa è un percorso formativo. I candidati scopriranno tanto di sé stessi e avranno la possibilità di conoscere persone con background molto diversi. Io ricordo la mia come un momento di grande gioia, non di difficoltà”.
Il primo astronauta disabile
Per la prima volta la selezione sarà aperta anche a chi ha disabilità fisiche. Un parastronauta entrerà a far parte del gruppo di astronauti di riserva. Sarà l'inizio di un percorso che permetterà di adattare tute, navette, moduli spaziali, consentendo a un numero maggiore di persone di talento di contribuire ai programmi di ricerca e esplorazione spaziale.
La prima selezione dal 2008
Per la prima volta dal 2008, l'Agenzia Spaziale Europea recluta nuovi astronauti: da quattro a sei per il suo corpo astronautico principale e una ventina di riserva per eventuali missioni aggiuntive. “Non è un cambio generazionale – spiega l'astronauta dell'ESA Luca Parmitano – Questo è un rinfoltire le file della nostra squadra perché siamo rimasti in sette astronauti attivi. Abbiamo bisogno di creare una continuità di conoscenze e di permettere al corpo astronautico europeo di lavorare su vari fronti: quello dell'orbita bassa terrestre e quello al di là dell'orbita bassa”. Insomma: la prima destinazione per le nuove leve sarà la Stazione Spaziale Internazionale, ma la Luna è una possibilità concreta. Il nostro satellite sarà prima la destinazione per i veterani, poi toccherà anche alla nuova generazione di astronauti.
I requisiti
Per preparare il curriculum c'è ancora un po' di tempo: ci si candiderà online dal 31 marzo al 28 maggio. Requisiti essenziali: una laurea in scienze naturali, ingegneria, matematica o informatica o la qualifica di pilota sperimentatore, tre anni di esperienza lavorativa, inglese fluente e conoscenza di un'altra lingua.
Parmitano: “Selezione molto competitiva”
La selezione si concluderà nell'ottobre 2022. Un anno e mezzo che sarà necessario per valutare migliaia di candidature. Del resto nell'occasione precedente, quando furono assunti anche Samantha Cristoforetti e Luca Parmitano, gli aspiranti astronauti furono ottomila. “La selezione è e deve essere molto competitiva – dice AstroLuca – L'Agenzia deve selezionare gli astronauti e le astronaute con le caratteristiche migliori. Chi avrà voglia di partecipare deve partire con l'idea che la selezione stessa è un percorso formativo. I candidati scopriranno tanto di sé stessi e avranno la possibilità di conoscere persone con background molto diversi. Io ricordo la mia come un momento di grande gioia, non di difficoltà”.
Il primo astronauta disabile
Per la prima volta la selezione sarà aperta anche a chi ha disabilità fisiche. Un parastronauta entrerà a far parte del gruppo di astronauti di riserva. Sarà l'inizio di un percorso che permetterà di adattare tute, navette, moduli spaziali, consentendo a un numero maggiore di persone di talento di contribuire ai programmi di ricerca e esplorazione spaziale.