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SCIENZA

Nessuna sicurezza anche sotto la soglia dei +2°C

L'Europa nel cataclisma climatico

Più due gradi centigradi nella temperatura media planetaria si tradurrebbero in un +3°C in Europa, con effetti potenzialmente devastanti

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di Stefano Lamorgese
Quando si parla di riscaldamento globale, molto spesso viene indicata una soglia di sicurezza: +2°C. Se l'umanità riuscirà a rimanerne al di sotto - si dice - gli effetti del riscaldamento globale potrebbero essere contenuti.

Eppure in un recente studio ("The European climate under a 2 °C global warming") - pubblicato sulle Environmental Research Letters e su Nature e diretto da Robert Vautard, del Laboratoire des Sciences du Climat et de l’Environnement - si afferma che, soprattutto in Europa, quella soglia non rappresenta in alcun modo una sicurezza.

Previsioni pericolose
L'incremento di 2°C della temperatura media nel pianeta si tradurrebbe, innanzi tutto, in un +3°C nel Vecchio Continente. Con l'acuirsi dei fenomeni più estremi: piogge sempre più violente e devastanti nel Nord e una progressiva diminuzione delle precipitazioni a Sud. Con un generalizzato aumento dei picchi delle ondate di calore estive.

Clima locale, non globale
Abbandonata la scala planetaria nella previsione dei fenomeni - questa è stata la scelta innovativa compiuta dai ricercatori - è stata adottata una serie di modelli capaci di prefigurare l'andamento del clima da un punto di vista più localistico, individuando regione per regione le serie di dati che poi hanno condotto a prefigurare uno scenario anche più aderente alla percezione degli esseri umani.