ECONOMIA
L'indice Pmi delude l'Eurozona. Si apre la partita per la vendita di Borsa Italiana
Le borse europee hanno tentato in apertura una ripresa dopo il calo di ieri, quando Piazza Affari era scesa dell'1,4%. Ma dopo un avvio con il segno più, il Ftse Mib di Milano ha virato in negativo: -0,2%. Il bilancio settimanale per Milano è finora negativo dell'1,6%.
Segno meno anche le altre principali borse europee, con discese comunque marginali. Fa eccezione Francoforte, +0,10%.
Tra i singoli titoli a Piazza Affari, migliori performance per Cnh Industrial (+2,6%) e Diasorin (+0,5%). Maggiori ribassi per Leonardo (-1,3%) e Saipem (-3%), titolo questo su cui pesa il taglio dei giudizio e del "target price" da parte della società di intermediazione Bernstein.
Non ha migliorato gli umori degli investitori il dato sull'indice Pmi composito sull'Eurozona. E' l'indicatore che per misura gli ordini e le aspettative dei direttori acquisti delle società di manifattura e servizi. Ad agosto (51,6) è sceso rispetto a luglio (54,9), pur rimanendo di poco superiore alla quota 50, che misura il confine tra contrazione ed espansione dell'economia. Tra i Paesi con il risultato minore la Francia, tra i migliori fuori dall'Eurozona il Regno Unito.
Poco prima dell'apertura c'era stato un dato positivo: le vendite al dettaglio nel Regno Unito a luglio sono stati migliori delle attese: +1,4% rispetto allo stesso mese di un anno prima.
In Asia nella notte segno più dopo la netta discesa di ieri degli indici azionari. Spicca il +1,34% della borsa di Seul. Anche in questo caso il bilancio della settimana rimane negativo (-4%) per l'incremento dei contagi nel Paese.
Oggi i future E negli Stati Uniti ieri, dopo un avvio debole, il Nasdaq, il mercato dei titoli tecnologici, ha toccato il massimo storico.
Le notizie però oggi riguarderanno anche la stessa Borsa Italiana. Il London Stock Exchange, ossia la Borsa di Londra, che la possiede dal 2007, ha fissato per oggi le manifestazioni di interesse per la piattaforma Mts, che ha sede in Italia e dove si scambiano i titoli di Stato. Ma la vendita potrebbe riguardare l'intera borsa italiana.
Tra i pretendenti, la francese Euronext, che potrebbe agire in tandem con la Cassa Depositi e Prestiti, e la tedesca Deutsche Borse. A metà settembre ci sarà il termine per le offerte.
Segno meno anche le altre principali borse europee, con discese comunque marginali. Fa eccezione Francoforte, +0,10%.
Tra i singoli titoli a Piazza Affari, migliori performance per Cnh Industrial (+2,6%) e Diasorin (+0,5%). Maggiori ribassi per Leonardo (-1,3%) e Saipem (-3%), titolo questo su cui pesa il taglio dei giudizio e del "target price" da parte della società di intermediazione Bernstein.
Non ha migliorato gli umori degli investitori il dato sull'indice Pmi composito sull'Eurozona. E' l'indicatore che per misura gli ordini e le aspettative dei direttori acquisti delle società di manifattura e servizi. Ad agosto (51,6) è sceso rispetto a luglio (54,9), pur rimanendo di poco superiore alla quota 50, che misura il confine tra contrazione ed espansione dell'economia. Tra i Paesi con il risultato minore la Francia, tra i migliori fuori dall'Eurozona il Regno Unito.
Poco prima dell'apertura c'era stato un dato positivo: le vendite al dettaglio nel Regno Unito a luglio sono stati migliori delle attese: +1,4% rispetto allo stesso mese di un anno prima.
In Asia nella notte segno più dopo la netta discesa di ieri degli indici azionari. Spicca il +1,34% della borsa di Seul. Anche in questo caso il bilancio della settimana rimane negativo (-4%) per l'incremento dei contagi nel Paese.
Oggi i future E negli Stati Uniti ieri, dopo un avvio debole, il Nasdaq, il mercato dei titoli tecnologici, ha toccato il massimo storico.
Le notizie però oggi riguarderanno anche la stessa Borsa Italiana. Il London Stock Exchange, ossia la Borsa di Londra, che la possiede dal 2007, ha fissato per oggi le manifestazioni di interesse per la piattaforma Mts, che ha sede in Italia e dove si scambiano i titoli di Stato. Ma la vendita potrebbe riguardare l'intera borsa italiana.
Tra i pretendenti, la francese Euronext, che potrebbe agire in tandem con la Cassa Depositi e Prestiti, e la tedesca Deutsche Borse. A metà settembre ci sarà il termine per le offerte.