Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/La-Cia-accusa-Pechino-ha-falsificato-i-dati-sulla-pandemia-coronavirus-La-Cina-risponde-Usa-senza-vergogna-0dd61f8f-e7bd-4dea-8d02-019ea111d483.html | rainews/live/ | true
Coronavirus

Coronavirus

La Cia accusa Pechino: ha falsificato i dati sulla pandemia. La Cina risponde: Usa "senza vergogna"

Rapporto dell'Intelligence Usa alla Casa Bianca rivelato da Bloomberg: "La Cina ha sottostimato sia i casi totali sia i decessi causati dalla malattia".

Condividi
Wuha, Cina (Chinatopix via AP)
La Cina ha nascosto la reale portata del coronavirus nel Paese e soprattutto i dati sui morti e sui contagiati sono falsi. Sono le conclusioni dell'intelligence Usa contenute in un rapporto classificato ricevuto dalla Casa Bianca la scorsa settimana, come ha rivelato l'agenzia Bloomberg, mentre il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres definiva la pandemia come "la peggiore crisi globale dalla Seconda guerra mondiale".  Pechino finora ha dichiarato circa 82 mila casi positivi e 3.300 decessi da quando il virus si è diffuso nella provincia dell'Hubei a fine 2019. Numeri di gran lunga inferiori a quelli di Italia, Spagna e Stati Uniti.

Il presidente Donald Trump ha messo in dubbio l'accuratezza dei dati ufficiali forniti dalla Cina sull'epidemia di coronavirus dopo che i legislatori statunitensi, citando un rapporto dell'intelligence, hanno accusato Pechino di nasconderli. "Come facciamo a sapere" se sono accurati, si è chiesto Trump in conferenza stampa. "I loro numeri sembrano essere un po' troppo" bassi. Trump ha insistito sul fatto che "il rapporto con la Cina è buono" e che èrimasto vicino al presidente Xi Jinping.  

La Cina definisce gli Stati Uniti di essere "senza vergogna" dopo la diffusione del rapporto dell'intelligence statunitense citato dall'agenzia Bloomberg e dopo le dichiarazioni di Trump. Alcuni funzionari statunitensi vogliono scaricare la colpa dell'epidemia, ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri cinese, Hua Chunying, aggiungendo che la Cina è stata "aperta e trasparente" nel rilascio delle informazioni sull'epidemia diffusasi alla fine del 2019 da Wuhan, nella Cina interna. Gli Stati Uniti, ha aggiunto la portavoce, dovrebbero smettere di politicizzare l'epidemia e concentrarsi sull'emergenza sanitaria.