MONDO
Giro di vite sulla stampa
La Duma russa approva la legge che penalizza i mass media
Se esteri o locali ma finanziati dall'estero, i media saranno equiparati agli "agenti stranieri" e subiranno le relative restrizioni

Con 409 voti a favore su un totale di 450, nessun contrario o astenuto, i deputati della Camera bassa del Parlamento russo hanno approvato in terza lettura il disegno di legge che equipara i mass media, se ricevono finanziamenti dall’estero, agli agenti stranieri. La legge sarà applicata ai mass media con sede legale in uno stato estero e anche alle strutture operanti in Russia senza la partecipazione di una persona giuridica russa.
Ai mass media registrati come agenti stranieri saranno applicate le restrizioni che s’impongono alle organizzazioni non-governative russe che ricevono finanziamenti dall’estero. La procedura di registrazione di un mass media come agente straniero sarà controllata dal Ministero della Giustizia russo.
Le restrizioni prevedono la possibilità di bloccare la diffusione di un mass media riconosciuto come agente straniero, i contenuti di un sito o la diffusione di un segnale audio o video.
Attualmente la legge sui mass media russi prevede che in caso di una joint-venture la quota estera di persone fisiche o giuridiche straniere in un mass media russo non possa superare il 20%.
Sulla stampa russa negli ultimi giorni circolava la voce che ad essere penalizzati potrebbero essere i mass media governativi statunitensi, tra cui Voice of America, Radio Liberty/Radio Free Europe, ma anche la CNN, la radiotelevisione pubblica tedesca Deutsche Welle (DW) e la BBC, soprattutto in lingua russa.
Il provvedimento passa ora all'esame del Consiglio della Federazione, dove sarà discusso il 22 novembre.
Ai mass media registrati come agenti stranieri saranno applicate le restrizioni che s’impongono alle organizzazioni non-governative russe che ricevono finanziamenti dall’estero. La procedura di registrazione di un mass media come agente straniero sarà controllata dal Ministero della Giustizia russo.
Le restrizioni prevedono la possibilità di bloccare la diffusione di un mass media riconosciuto come agente straniero, i contenuti di un sito o la diffusione di un segnale audio o video.
Attualmente la legge sui mass media russi prevede che in caso di una joint-venture la quota estera di persone fisiche o giuridiche straniere in un mass media russo non possa superare il 20%.
Sulla stampa russa negli ultimi giorni circolava la voce che ad essere penalizzati potrebbero essere i mass media governativi statunitensi, tra cui Voice of America, Radio Liberty/Radio Free Europe, ma anche la CNN, la radiotelevisione pubblica tedesca Deutsche Welle (DW) e la BBC, soprattutto in lingua russa.
Il provvedimento passa ora all'esame del Consiglio della Federazione, dove sarà discusso il 22 novembre.