ECONOMIA
Banca centrale americana
La Fed alza di un quarto di punto i tassi Usa a 1,25-1,5%
Ormai in vista del prossimo addio di Janet Yellen arriva la terza stretta del 2017 sul costo del denaro. La governatrice uscente: il debito mi preoccupa e la riforma delle tasse lo aumenta

Confermando le previsioni degli investitori, la Federal Reserve ha annunciato un aumento dei tassi per la terza volta nel 2017, la quinta dal giugno 2006.
La Banca centrale americana, ancora per un paio di mesi guidata da Janet Yellen, ha alzato il costo del denaro di 25 punti base all'1,25-1,5%. Lo ha fatto al termine dell'ultima riunione dell'anno in corso, la penultima per la prima donna ad essere arrivata a guidarla.
A febbraio il passaggio di consegne Yellen-Powell
Per Yellen, il prossimo appuntamento sarà il 30 e 31 gennaio 2018 quando per altro non è prevista una conferenza stampa. Il suo mandato quadriennale scadrà all'inizio di febbraio, quando passerà l'incarico a Jerome Powell ,già membro del board della Fed e voluto dal presidente americano Donald Trump.
Rialzo atteso
La normalizzazione della politica monetaria dunque continua. E senza sorprese. E' da tempo che la Fed diceva che nell'anno in corso avrebbe compiuto tre aumenti dei tassi; inoltre, nei verbali della riunione del 31 ottobre e 1 novembre scorsi, diffusi il 22 novembre successivo, emerse che i membri del braccio di politica monetaria dell'istituto centrale si aspettavano una stretta "nel breve termine". Che è arrivata.
Previsti 3 rialzi tassi interesse nel corso del prossimo anno
La Fed prevede inoltre tre aumenti dei tassi di interesse anche nel 2018. E' quanto emerge al termine della riunione della banca centrale americana. La Fed conferma così le sue stime di settembre sul numero di strette il prossimo anno. Gli analisti non escludevano la possibilità di un quarto rialzo.
Previsioni crescita per il 2018: +2,5%
Poi la Federal Reserve aumenta nettamente le stime per la crescita nel 2018 portandole al 2,5% e prevede per l'anno prossimo un calo del tasso di disoccupazione al di sotto del 4%. E' quanto spiegato dal Fomc, il comitato di politica monetaria della Fed, al termine dell'ultima riunione.
Attività economica cresciuta a "buon passo", mercato del lavoro solido
Dallo scorso novembre, il mercato del lavoro "ha continuato a rafforzarsi e l'attività economica è salita a un passo solido", si legge nel comunicato diffuso dalla Federal Reserve. La Banca centrale americana ha spiegato che, tenuto conto delle fluttuazioni dovute agli uragani che hanno colpito gli Usa, "i posti di lavoro creati sono stati solidi e il tasso di disoccupazione è sceso ulteriormente", a novembre al 4,1% corrispondente ai minimi del dicembre 2000. Per la Fed, le spese delle famiglie americahe si sono espanse "a tasso moderato e la crescita negli investimenti fissi aziendali ha accelerato negli ultimi trimestri".
Yellen: riforma fiscale sosterrà crescita ma effetto ancora incerto
La riforma fiscale che l'amministrazione Trump sta per portare a termine dovrebbe sostenere la crescita economica americana ma l'ordine di grandezza e la sua durata "restano incerti", ha detto Janet Yellen, governatore della Federal Reserve, nel corso della sua ultima conferenza stampa successiva alla riunione della banca centrale Usa in cui è stata decisa la terza stretta del 2017.
Debito preoccupa e riforma tasse lo aumenta
''Sono personalmente preoccupata per l'andamento del debito americano. La riforma della tasse si prevede aumenterà il debito", aggiunge la presidente della Federal Reserve, spiegando che "il taglio delle tasse si aggiungerà al debito federale, e questo è preoccupante sul lungo termine". Yellen si è detta "molto preoccupata" per la situazione debitoria degli Stati Uniti: "Non è che il rapporto tra debito e Pil oggi sia straordinariamente alto. Ma non è neanche troppo basso", ha spiegato.
Difficile obiettivo crescita 4%
La Federal Reserve auspica dei cambiamenti nell'economia americana che "consentano di raggiungere una crescita sostenibile del 4%", ma "è difficile" che questo arrivi dai tagli delle tasse previsti dalla riforma fiscale di Trump, ha detto Yellen, nella sua ultima conferenza stampa. "E' impegnativo raggiungere una crescita" di questi livelli, ha osservato e spiegato che la Fed per le sue stime fa affidamento sulla Joint Tax Committee e ad analisti indipendenti, e che nessuno "crede che il taglio delle tasse porterà a una crescita del 4%".
Bitcoin è un asset altamente speculativo
Bitcoin è un "asset altamente speculativo", ma non spetta alla Federal Reserve intervenire sul fronte della regolamentazione, ha spiegato Yellen. "La Fed non ha nessun ruolo in termini di regolamentazione" su bitcoin.
L'addio di Yellen: mi dedico a transizione per Powell
''E' la mia ultima conferenza stampa. Il prossimo mese e mezzo lo dedicherò ad assicurare una transizione dolce'' per il mio successore, Jerome Powell, conclude Janet Yellen, sottolineando che Powell ''è impegnato a portare avanti la missione della Fed''.
La Banca centrale americana, ancora per un paio di mesi guidata da Janet Yellen, ha alzato il costo del denaro di 25 punti base all'1,25-1,5%. Lo ha fatto al termine dell'ultima riunione dell'anno in corso, la penultima per la prima donna ad essere arrivata a guidarla.
A febbraio il passaggio di consegne Yellen-Powell
Per Yellen, il prossimo appuntamento sarà il 30 e 31 gennaio 2018 quando per altro non è prevista una conferenza stampa. Il suo mandato quadriennale scadrà all'inizio di febbraio, quando passerà l'incarico a Jerome Powell ,già membro del board della Fed e voluto dal presidente americano Donald Trump.
Rialzo atteso
La normalizzazione della politica monetaria dunque continua. E senza sorprese. E' da tempo che la Fed diceva che nell'anno in corso avrebbe compiuto tre aumenti dei tassi; inoltre, nei verbali della riunione del 31 ottobre e 1 novembre scorsi, diffusi il 22 novembre successivo, emerse che i membri del braccio di politica monetaria dell'istituto centrale si aspettavano una stretta "nel breve termine". Che è arrivata.
Previsti 3 rialzi tassi interesse nel corso del prossimo anno
La Fed prevede inoltre tre aumenti dei tassi di interesse anche nel 2018. E' quanto emerge al termine della riunione della banca centrale americana. La Fed conferma così le sue stime di settembre sul numero di strette il prossimo anno. Gli analisti non escludevano la possibilità di un quarto rialzo.
Previsioni crescita per il 2018: +2,5%
Poi la Federal Reserve aumenta nettamente le stime per la crescita nel 2018 portandole al 2,5% e prevede per l'anno prossimo un calo del tasso di disoccupazione al di sotto del 4%. E' quanto spiegato dal Fomc, il comitato di politica monetaria della Fed, al termine dell'ultima riunione.
Attività economica cresciuta a "buon passo", mercato del lavoro solido
Dallo scorso novembre, il mercato del lavoro "ha continuato a rafforzarsi e l'attività economica è salita a un passo solido", si legge nel comunicato diffuso dalla Federal Reserve. La Banca centrale americana ha spiegato che, tenuto conto delle fluttuazioni dovute agli uragani che hanno colpito gli Usa, "i posti di lavoro creati sono stati solidi e il tasso di disoccupazione è sceso ulteriormente", a novembre al 4,1% corrispondente ai minimi del dicembre 2000. Per la Fed, le spese delle famiglie americahe si sono espanse "a tasso moderato e la crescita negli investimenti fissi aziendali ha accelerato negli ultimi trimestri".
Yellen: riforma fiscale sosterrà crescita ma effetto ancora incerto
La riforma fiscale che l'amministrazione Trump sta per portare a termine dovrebbe sostenere la crescita economica americana ma l'ordine di grandezza e la sua durata "restano incerti", ha detto Janet Yellen, governatore della Federal Reserve, nel corso della sua ultima conferenza stampa successiva alla riunione della banca centrale Usa in cui è stata decisa la terza stretta del 2017.
Debito preoccupa e riforma tasse lo aumenta
''Sono personalmente preoccupata per l'andamento del debito americano. La riforma della tasse si prevede aumenterà il debito", aggiunge la presidente della Federal Reserve, spiegando che "il taglio delle tasse si aggiungerà al debito federale, e questo è preoccupante sul lungo termine". Yellen si è detta "molto preoccupata" per la situazione debitoria degli Stati Uniti: "Non è che il rapporto tra debito e Pil oggi sia straordinariamente alto. Ma non è neanche troppo basso", ha spiegato.
Difficile obiettivo crescita 4%
La Federal Reserve auspica dei cambiamenti nell'economia americana che "consentano di raggiungere una crescita sostenibile del 4%", ma "è difficile" che questo arrivi dai tagli delle tasse previsti dalla riforma fiscale di Trump, ha detto Yellen, nella sua ultima conferenza stampa. "E' impegnativo raggiungere una crescita" di questi livelli, ha osservato e spiegato che la Fed per le sue stime fa affidamento sulla Joint Tax Committee e ad analisti indipendenti, e che nessuno "crede che il taglio delle tasse porterà a una crescita del 4%".
Bitcoin è un asset altamente speculativo
Bitcoin è un "asset altamente speculativo", ma non spetta alla Federal Reserve intervenire sul fronte della regolamentazione, ha spiegato Yellen. "La Fed non ha nessun ruolo in termini di regolamentazione" su bitcoin.
L'addio di Yellen: mi dedico a transizione per Powell
''E' la mia ultima conferenza stampa. Il prossimo mese e mezzo lo dedicherò ad assicurare una transizione dolce'' per il mio successore, Jerome Powell, conclude Janet Yellen, sottolineando che Powell ''è impegnato a portare avanti la missione della Fed''.