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ECONOMIA

Da dicembre il mercato del lavoro e l'inflazione quasi stabili

La Fed lascia invariati tassi. Prevista una crescita economica moderata

Il tasso d'interesse principale resta invariato, tra 0,25 per cento e 0,5 per cento. Lo ha comunicato in una nota la Federal Reserve che scrive: "L'orientamento della politica monetaria resta accomodante, sostenendo così un ulteriore miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro e un ritorno dell'inflazione al 2 per cento" 

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USA Janet Yellen FED (AP Photo)
"L'economia americana si è dimostrata molto resiliente nel corso degli ultimi mesi a fronte delle varie sfide poste dal contesto globale". Lo ha detto la presidente della Federal Reserve, Janet Yellen, in conferenza stampa a Washington. 

Gli Stati Uniti, così, hanno lasciato il tasso d'interesse principale invariato tra 0,25 per cento e 0,5 per cento. Lo ha comunicato in una nota la Federal Reserve, spiegando che "l'orientamento della politica monetaria resta accomodante, sostenendo così un ulteriore miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro e di un ritorno dell'inflazione al 2 per cento".

"La nostra decisione di mantenere questa posizione - ha commentato la presidente della Federal Reserve nel corso di una conferenza stampa al termine della riunione del Fomc - riflette sia la nostra valutazione sulle prospettive economiche sia i rischi associati a tale prospettiva. Le aspettative di base del Comitato per l'attività economica, il mercato del lavoro e l'inflazione non sono cambiate molto da dicembre: con la politica monetaria appropriata, continuiamo a prevedere una crescita economica moderata, un ulteriore miglioramento del mercato del lavoro e un ritorno dell'inflazione al nostro obiettivo del 2 per cento in due o tre anni. Tuttavia, gli sviluppi economici e finanziari globali continuano a porre rischi. In questo contesto, il Comitato ha giudicato prudente mantenere la sua attuale politica". 

Janet Yellen, entrando nel dettaglio, ha specificato che "la proiezione della crescita economica è del 2,2 per cento quest'anno, per poi scendere al 2 per cento nel 2018". Sono dati leggermente al ribasso rispetto alle stime delle scorse settimane del governo. Sulla disoccupazione, invece, la Federal si aspetta "un tasso in calo dal 4,7 per cento alla fine di quest'anno al 4,5 per cento alla fine del 2018". Infine l'inflazione, che dovrebbe salire dall'1,2 per cento di quest'anno all'1,9 per cento l'anno prossimo e al 2 per cento nel 2018.

La presidente della Fed, rispondendo a una cronista che le chiedeva se è possibile che il meeting di aprile si concluda con un rialzo dei tassi d'interesse, ha detto: "Ogni incontro è un incontro dal vivo". Quindi non ha escluso tale possibilità, pur sottolineando più volte come gli aumenti saranno "graduali" e dipenderanno dall'outlook economico. Le attese dei mercati paiono comunque più orientate verso un aumento in giugno.