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ECONOMIA

Banca centrale Usa

La Federal Reserve alza i tassi di interesse di 25 punti base all'1,75-2%

Nel 2018 previsti quattro rialzi tassi di interesse: due già effettuati, in arrivo altri due 

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Come previsto, il Federal Open Market Committee - il braccio di politica monetaria della Federal Reserve - ha alzato i tassi di interesse per la seconda volta nell'anno in corso. Dopo la stretta di marzo, ne è stata annunciata una di 25 punti base all'1,75-2%.

Si tratta del settimo rialzo del costo del denaro dal dicembre 2015, quando fu annunciata la prima stretta dal giugno 2006. Lo ha comunicato la Banca centrale Usa alla fine della sua quarta riunione del 2018, la terza con al comando Jerome Powell. Il già membro del board dell'istituto dal 2012 ha preso le redini della banca centrale all'inizio di febbraio, quando c'è stato il cambio di guardia con Janet Yellen. 

Nel 2018 quattro rialzi tassi di interesse 
La Fed rivede inoltre al rialzo il numero di aumenti dei tassi di interesse per il 2018: le strette saranno quattro quest'anno, in aumento rispetto alle tre finora previste. E' quanto emerge dalle tabelle, i cosiddetti 'dot plot', che accompagnano il comunicato finale con le decisioni di politica monetaria diffuso al termine della due giorni di riunione. Nel 2018 la Fed ha già rialzato i tassi due 

Rialzate le stime di Pil (+2,8%) e inflazione (2,1%)
La Federal Reserve ha anche rivisto al rialzo le sue stime di crescita per gli Stati Uniti in misura del 2,8%. In aumento anche l'inflazione, al 2,1%. Entrambe le previsioni sono relative a quest'anno. 

Powell: l'economia Usa sta facendo molto bene
L'economia americana sta facendo ''molto bene'', dice il presidente della Fed, Jerome Powell, nella conferenza stampa che segue la due giorni di riunione. Le decisioni sui tassi, mette però in guardia, non sono prese con il 'pilota automatico'. Poi annuncia: a partire da gennaio 2019 la Fed terrà una conferenza stampa dopo ogni riunione per ''migliorare la comunicazione''. Finora la Fed ha tenuto conferenza stampa ogni due mesi dopo le riunioni. 

"Per ora i dazi sul commercio sono solo un rischio" 
"Gli effetti delle politiche commerciali e dei dazi ancora non si vedono sui numeri: sul commercio per ora sono solo un rischio", spiega poi il presidente della Fed.