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SPORT

L'anticipo della 24.ma giornata

La Fiorentina perde in casa con l'Inter, sotto gli occhi di Renzi

I nerazzurri salgono a 39 punti e consolidano il quinto posto. I viola buttano via il primo tempo, poi pagano oltremisura sul piano del risultato a causa di una svista arbitrale sul gol di Icardi che decide il match

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di Mauro Caputi

Seconda vittoria di fila per l'Inter, che si lascia alle spalle la serie di dieci partite con un solo successo. La Fiorentina si arrende in casa 1-2 e incassa una brutta botta nell'inseguimento al terzo posto. I nerazzurri, invece, salgono a 39 punti e consolidano il quinto posto. I viola buttano via il primo tempo, poi pagano oltremisura sul piano del risultato a causa di una svista arbitrale sul gol di Icardi che decide il match. In tribuna, accanto al patron Della Valle, Matteo Renzi, probabile premier incaricato. 

La gara si apre con un brivido per Neto, che controlla male un retropassaggio e per poco non fa felice Palacio. Lo stesso argentino scappa a Compper e, appena dentro l'area, lascia partire un diagonale che si stampa sul palo. E' poi la volta di Milito, che impegna Neto con un tiro da fuori. Poco prima della mezz'ora il 'Principe' è egoista a non mettere al centro una palla da posizione angolata e trova l'esterno della rete. Le due punte, con Guarin, Kuzmanovic ed Hernanes al centro, funzionano bene.

Ma forse il test per i nerazzurri non è probante contro una Fiorentina che fa una fatica pazzesca a trovare qualsivoglia trama di gioco, con Cuadrado, Vargas e Joaquin nulli, Ilicic spaesato e Aquilani e Pizarro in confusione. L'unico a impegnare Handanovic è Compper, con un tiro da fuori. Al 34' l'Inter passa dopo un'azione che sottolinea lo smarrimento dei viola: palla che viene lavorata ripetutamente da destra a sinistra, con la difesa incapace di intromettersi, infine Guarin trova l'imbucata per Palacio che gira in rete. Vantaggio meritato.

L'intervallo porta consiglio alla Fiorentina, che ricomincia con ben altra verve. E non solo per il pari trovato dopo 58" dalla ripresa: su azione d'angolo la palla viene lavorata dai viola fuori dall'area e arriva a Cuadrado, bel tiro da posizione centrale e 'infortunio' di Handanovic che la fa passare sotto il braccio. I padroni di casa insistono: cross di Cuadrado, altra incertezza di Handanovic che sbaglia l'uscita ma viene graziato da Joaquin. Ritmi decisamente più vivaci, nelle ripartenze l'Inter resta pericolosa.

Al 55' fuori Milito e dentro Icardi, che ripaga la scelta di Mazzarri al 65': scatto di Nagatomo sulla sinistra, palla in mezzo e tocco vincente dell'argentino (in netto fuorigioco sul cross, però) che si è infilato fra i due centrali. Montella deve correre ai ripari: al 68' dentro Gomez, fermo per infortunio da metà settembre, fuori l'evanescente Joaquin. La scossa non ha effetto, anzi è l'Inter a sfiorare più volte il tris in contropiede. La pressione viola si fa concreta solo negli ultimissimi minuti, ma c'è molta confusione e i palloni sono messi in area a sperare in una deviazione vincente che non arriva.