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MONDO

Londra

La Gb tentò di liberare David Haines, l'ostaggio inglese minacciato di morte dall'Isis

La conferma arriva dal ministro degli Esteri inglese, Philip Hammond che assicura: "Nonostante il video diffuso ieri noi non cambieremo strategia". L'ostaggio inglese sarebbe il prossimo prigioniero minacciato di decapitazione dal boia

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Gli 007 inglesi hanno tentato di liberare  l'ostaggio britannico in mano ai terroristi dello Stato Islamico, identificato come David Haines, ma hanno fallito. La confessione arriva dal ministro degli Esteri inglese, Philip Hammond. Su Haines incombe la minaccia di essere il prossimo ostaggio che verrà decapitato se l'America e i suoi alleati continueranno a bombardare le postazioni dell'Isis. Hammond, inoltre, ha ribadito che il video della decapitazione diffuso ieri non cambierà la strategia adottata dalla Gran Bretagna nei confronti dei terroristi dello Stato Islamico. E infatti subito dopo Hammond dichiara che Londra non può escludere nuovi attacchi aerei contro l'Isis.

Cameron riunisce il Cobra
Intanto il premier britannico David Cameron ha convocato una riunione del comitato interministeriale di crisi "Cobra". L'Isis ha rivendicato l'esecuzione del prigioniero statunitense, il giornalista Steven Sotloff, in un video diffuso ieri e intitolato "secondo messaggio all'America". Solo dieci giorni fa aveva decapitato un altro ostaggio americano, James Foley. Cameron - che ha definito "barbara e ignobile" l'esecuzione di Sotloff - ha ribadito che il governo britannico lavora per "garantire la sicurezza dei propri cittadini e continueremo a fare il possibile per proteggere il nostro Paese e la nostra popolazione da questi terroristi barbari".