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ECONOMIA

Il colosso britannico colpito dallo scandalo SwissLeaks

La Hsbc sempre più in crisi. Varato un piano che prevede il taglio di 25mila dipendenti

Nella ristrutturazione choc, che dovrebbe portare a un risparmio di 5 miliardi di dollari all'anno, anche la cessione di filiali in Turchia e Brasile

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Un piano di tagli fino a 25 mila dipendenti nel mondo da qui fino al 2017 e filiali vendute in Turchia e Brasile: il gigante bancario britannico HSBC ha svelato un progetto di ristrutturazione choc, che se fosse messo in piedi vedrebbe una riduzione dei suoi dipendenti del 20 per cento.

Un risparmio di 5 miliardi di dollari all'anno
Questo progetto, che si accompagna a un rafforzamento delle attività in Asia, permetterebbe al colosso bancario, colpito dalle sanzioni per la manipolazione del mercato dei cambi e dalle accuse di frode fiscale, di ridurre i costi di 5 miliardi di dollari all'anno. 

Lo scandalo SwissLeaks
La quinta banca più importante d'Europa lo scorso febbraio era finita nel mirino di SwissLeaks, un'inchiesta giornalistica che ha portato alla luce un gigantesco schema di evasione fiscale posto in essere con la conoscenza e l'incoraggiamento della HSBC tramite la propria controllata svizzera, HSBC Private Bank.

Nata per il commercio dell'oppio
La multinazionale britannica, nata a Hongkong nel 1865 per finanziare il commercio dell'oppio, e presente in 80 Paesi del mondo riuscirà a rimanere in piedi? Fino al 2011 le sue profittevoli attività in Asia le avevano permesso di resistere alla crisi americana dei subprimes.Ma da quattro anni a questa parte la HSBC conosce una crisi senza precedenti.

Le ragioni della crisi
Tra le ragioni che hanno portato al repentino crollo del colosso c'è quello che gli analisti definiscono bulimia di acquisizioni: tra il 1998 e il 2007 ha acquisito banche in America latina, Messico, Stati Uniti, Turchia, Francia e Svizzera. Ma le varie operazioni non sono state gestite correttamente. Anche la mancanza di controlli ha provocato i primi sbandamenti. Lo scandalo SwissLeaks ha fatto il resto.

Secondo piano di licenziamenti in 4 anni
Questo piano di licenziamenti è il secondo in quattro anni, il precedente tra il 2011 e il 2013 aveva portato a una riduzione di personale di 50mila unità e la vendita di più di 60 filiali.