SPORT
Serie A, quattordicesima giornata
Fiorentina, crisi nera: il Lecce passa al Franchi con La Mantia
Terzo ko di fila per i viola che creano più di un'occasione, soprattutto con Vlahovic, ma faticano a finalizzare. Ad inizio ripresa il gol partita dei salentini, che salgono a quota 14 compiendo un grande balzo in classifica

Tempi duri per la Fiorentina (un punto nelle ultime 4 gare, non vince dal 30 ottobre): il Lecce passa 0-1 al ‘Franchi’ e compie un grande balzo in classifica, lasciando il quart’ultimo posto e agganciando a quota 14 Milan e Udinese.
Primo tempo in mano ai viola, che hanno quattro buone occasioni con Milenkovic (rasoterra, bravo Gabriel), Lirola (destro incrociato fuori di un soffio), Vlahovic e Dalbert. Salentini ordinati ma sterili in fase offensiva: ci provano Farias e Petriccione, poca roba. Già privo di Chiesa, pochi secondi prima dell’intervallo Montella perde anche Ribery.
Altra musica nella ripresa: Shakhov al centro per La Mantia che insacca di testa (49'). Reazione immediata dei padroni di casa: due miracoli in serie di Gabriel (52’ e 54’), entrambi su Vlahovic, al 55' è Milenkovic a sprecare un’ottima chance, imitato al 71’ proprio dal serbo Vlahovic che calcia alto un rigore in movimento. All’89’, dopo un errore di Ceccherini, è l’ex Babacar a divorarsi in contropiede il raddoppio. Per i viola, un’uscita dal campo sotto una pioggia di fischi.
Primo tempo in mano ai viola, che hanno quattro buone occasioni con Milenkovic (rasoterra, bravo Gabriel), Lirola (destro incrociato fuori di un soffio), Vlahovic e Dalbert. Salentini ordinati ma sterili in fase offensiva: ci provano Farias e Petriccione, poca roba. Già privo di Chiesa, pochi secondi prima dell’intervallo Montella perde anche Ribery.
Altra musica nella ripresa: Shakhov al centro per La Mantia che insacca di testa (49'). Reazione immediata dei padroni di casa: due miracoli in serie di Gabriel (52’ e 54’), entrambi su Vlahovic, al 55' è Milenkovic a sprecare un’ottima chance, imitato al 71’ proprio dal serbo Vlahovic che calcia alto un rigore in movimento. All’89’, dopo un errore di Ceccherini, è l’ex Babacar a divorarsi in contropiede il raddoppio. Per i viola, un’uscita dal campo sotto una pioggia di fischi.