ITALIA
Coronavirus
La Ministra Dadone: “I lavoratori colpiti dal virus sono vittime del dovere”
"Nel decreto 'Cura Italia' proviamo a estendere il riconoscimento di'vittime del dovere', con relativi benefici, a chi perde la vita o subisce infermità permanente lavorando negli ospedali, sugli autobus, nei supermercati, nelle farmacie e in tutte le altre trincee nelle quali si manda avanti il Paese nonostante tutto".

"Dobbiamo dare il giusto valore al coraggio di chi si sta battendo in prima linea contro il coronavirus. Ecco perché, nel corso dell'esame del decreto 'CuraItalia', stiamo provando ad estendere il riconoscimento di 'vittime del dovere', con i relativi benefici, a chi perde la vita o subisce infermità permanente lavorando nei reparti ospedalieri, sugli autobus, nei supermercati, nelle farmacie e in tutte le altre trincee nelle quali si manda avanti il Paese, nonostante tutto". La Ministra della Pubblica ammistrazione, Fabiana Dadone, parla via Facebook, dell’arrivo di emendamenti riformulati.
"Il valore assoluto della tutela del lavoratore va bilanciato con la necessità di erogare i servizi essenziali", prosegue la Dadone, "ci siamo confrontati con i sindacati e con un'altra norma abbiamo voluto allargare la misura delle 'ferie solidali', che permette a chi ne ha di più di donarle a chi ne ha meno, così da ampliare il più possibile la facoltà di restare a casa e contribuire alla riduzione del contagio".
"Il valore assoluto della tutela del lavoratore va bilanciato con la necessità di erogare i servizi essenziali", prosegue la Dadone, "ci siamo confrontati con i sindacati e con un'altra norma abbiamo voluto allargare la misura delle 'ferie solidali', che permette a chi ne ha di più di donarle a chi ne ha meno, così da ampliare il più possibile la facoltà di restare a casa e contribuire alla riduzione del contagio".