SPORT
Il caso
Calcio, procura Figc deferisce Cacia e Fiorini per offese su Whatsapp
Il calciatore del Bologna Nicola Cacia ebbe uno scambio di offese con l'agente di calciatori Gianluca Fiorini lo scorso 20 settembre. Ora arriva il deferimento, il primo che 'certifica' "whatsapp" come strumento di prova

Il procuratore federale aggiunto, a conclusione dell'attività istruttoria, ha deferito al Tribunale federale nazionale - sezione Disciplinare - l'agente di calciatori Gianluca Fiorini e l'attaccante del Bologna Daniele Cacia, per uno scambio di messaggi dal contenuto offensivo tramite l'applicazione "Whatsapp", avvenuto lo scorso 20 settembre. A titolo di responsabilità oggettiva è stato deferito anche il Bologna.
Lo scambio di messaggi tra Cacia e Fiorini è avvenuto dopo la partita interna contro il Crotone, persa dai rossoblù per 2-0. E' stato poi Fiorini a denunciare l'accaduto alla Procura federale.
Il Bologna non sembra molto preoccupato e fa sapere: “si risolverà in nulla o al peggio con una piccola multa”.
E' la prima volta che l'applicazione di messaggistica simultanea Whatsapp diviene oggetto di un procedimento disciplinare.
Fiorini non è nuovo a questi casi. A maggio 2014 era stato deferito per tre mesi per alcuni messaggi (sms) offensivi recapitati all’allora ds rossoblù Roberto Zanzi; il mese successivo ricevette una denuncia anche dal Catania per le stesse ragioni; e già Corvino, ai tempi della Fiorentina, aveva avuto che fare con Fiorini e i suoi sms.
Lo scambio di messaggi tra Cacia e Fiorini è avvenuto dopo la partita interna contro il Crotone, persa dai rossoblù per 2-0. E' stato poi Fiorini a denunciare l'accaduto alla Procura federale.
Il Bologna non sembra molto preoccupato e fa sapere: “si risolverà in nulla o al peggio con una piccola multa”.
E' la prima volta che l'applicazione di messaggistica simultanea Whatsapp diviene oggetto di un procedimento disciplinare.
Fiorini non è nuovo a questi casi. A maggio 2014 era stato deferito per tre mesi per alcuni messaggi (sms) offensivi recapitati all’allora ds rossoblù Roberto Zanzi; il mese successivo ricevette una denuncia anche dal Catania per le stesse ragioni; e già Corvino, ai tempi della Fiorentina, aveva avuto che fare con Fiorini e i suoi sms.