ITALIA
L'inchiesta
La Direzione antimafia indaga sul raid di Pasqua
I Pm procedono per lesioni, minacce e danneggiamento. La sindaca Raggi va al locale colpito: uniti contro la criminalità, Orfini: Roma non si pieghi alla mafia

La Procura di Roma ha aperto un’indagine per lesioni, minacce e danneggiamento in merito a quanto avvenuto domenica primo aprile in un bar di via Salvatore Barzilai, nel quartiere della Romanina. L'indagine è stata affidata ai magistrati della Dda, l'ipotesi è che gli inquirenti possano valutare di contestare l'aggravante mafiosa ad Antonio Casamonica e suo cugino Alfredo Di Silvio, autori dell'aggressione, avvenuta il primo aprile scorso, ai danni diuna donna e di un cittadino romeno di 39 anni, quest'ultimo proprietario dell'esercizio commerciale.
Raggi: uniti contro criminalità, Orfini: Roma non si pieghi
La sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha scritto su Twitter sull’argomento e successivamemte si è recata al bar di via Barzilai: "Uniti contro la criminalità. Le immagini dell'aggressione dei Casamonica nei confronti di una donna disabile e un barista sono inaccettabili. Le istituzioni non abbassano lo sguardo. #FuoriLaMafiaDaRoma". Sempre sul social anche la reazione del presidente del Partito democratico, Matteo Orfini, che scrive "la mafia agisce così, con violenza e brutalità. E non tollera chi si ribella. Per questo quando qualcuno ha il coraggio di farlo deve sentire al suo fianco l'intera città. Roma non deve piegarsi ai Casamonica, ai Di Silvio, agli Spada".
Fassina interroga Minniti, Fiano: intervengano istituzioni
Non tardano ad arrivare le prime reazioni politiche alla storia resa nota oggi, col deputato di Liberi e Uguali, Stefano Fassina, che invoca il ministro Minniti, annunciando la presentazione “oggi stesso” di una “interrogazione urgente al ministro dell'Interno, per conoscere quanto avvenuto domenica primo aprile al bar di via Barzilai ed eventualmente quali misure intenda prendere per garantire il primato della legge e dello stato". Secondo Emanuele Fiano, responsabile sicurezza del Partito democratico, "Roma è abbandonata a se stessa, e in questo clima di torpore la criminalità rialza la testa”. È necessario quindi – aggiunge il deputato dem - che “le istituzioni intervengano rapidamente e con il massimo rigore. I cittadini non posso essere lasciati da soli".
Raggi: uniti contro criminalità, Orfini: Roma non si pieghi
La sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha scritto su Twitter sull’argomento e successivamemte si è recata al bar di via Barzilai: "Uniti contro la criminalità. Le immagini dell'aggressione dei Casamonica nei confronti di una donna disabile e un barista sono inaccettabili. Le istituzioni non abbassano lo sguardo. #FuoriLaMafiaDaRoma". Sempre sul social anche la reazione del presidente del Partito democratico, Matteo Orfini, che scrive "la mafia agisce così, con violenza e brutalità. E non tollera chi si ribella. Per questo quando qualcuno ha il coraggio di farlo deve sentire al suo fianco l'intera città. Roma non deve piegarsi ai Casamonica, ai Di Silvio, agli Spada".
Uniti contro la criminalità. Le immagini dell'aggressione dei Casamonica nei confronti di una donna disabile e un barista sono inaccettabili. Le istituzioni non abbassano lo sguardo. #FuoriLaMafiaDaRoma
— Virginia Raggi (@virginiaraggi) 7 maggio 2018
Fassina interroga Minniti, Fiano: intervengano istituzioni
Non tardano ad arrivare le prime reazioni politiche alla storia resa nota oggi, col deputato di Liberi e Uguali, Stefano Fassina, che invoca il ministro Minniti, annunciando la presentazione “oggi stesso” di una “interrogazione urgente al ministro dell'Interno, per conoscere quanto avvenuto domenica primo aprile al bar di via Barzilai ed eventualmente quali misure intenda prendere per garantire il primato della legge e dello stato". Secondo Emanuele Fiano, responsabile sicurezza del Partito democratico, "Roma è abbandonata a se stessa, e in questo clima di torpore la criminalità rialza la testa”. È necessario quindi – aggiunge il deputato dem - che “le istituzioni intervengano rapidamente e con il massimo rigore. I cittadini non posso essere lasciati da soli".