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La Roma cerca l'allungo contro il Chievo. Torino batte il Livorno con una tripletta di Immobile
Totti guida i giallorossi al 'Bentegodi' per conquistare punti preziosi nella corsa per il secondo posto. Il Torino mette alle corde il Chievo grazie alle prodezze di Immobile.

La Roma gioca d'anticipo e, nel sabato sera del 29° turno, affronta il Chievo al 'Bentegodi' con l'obiettivo di allontanare il Napoli nella rincorsa al secondo posto e provare a mettere un po' di pressione alla Juve, al momento salda in testa con 14 punti di margine sui giallorossi. Garcia, in avanti si affiderà a Totti, presumibilmente affiancato da Gervinho e Bastos. Corini deve fare a meno dello squalificato Hetemaj e dell'infortunato Guana, Paloschi davanti con Obinna o Stoian.
Nel pomeriggio la giornata di campionato è stata inaugurata da Torino-Livorno. La squadra di Ventura vince 3-1, i labronici si dimostrano veramente poca cosa. Avvio veemente dei granata, che vogliono interrompere la serie di quattro sconfitte consecutive (senza alcun gol all'attivo). Bardi diventa subito protagonista, intervenendo due volte su Cerci. Livorno alle corde, i padroni di casa passano al 25' con Immobile in girata di testa sulla punizione di Bovo. Il Torino cerca subito il raddoppio. Bovo scarica il siluro dai 25 metri, Bardi vola e devia in angolo; Glik schiaccia di testa su corner, Bardi è reattivo; Cerci incrocia di sinistro, Bardi risponde; Kurtic di testa, Greco lo mura; Vives lancia Cerci in contropiede, Bardi lo ipnotizza. Netto il dominio granata, ma il gol della tranquillità non arriva. Padelli è quasi sorpreso da una conclusione da fuori di Belfodil, poi riprende il monologo del Toro. Cerci manca ancora una volta a botta sicura, il compagno di reparto Immobile, invece, non perdona su un grande assist di El Kaddouri al 60'. E sempre Immobile, con un preciso diagonale dalla distanza, confeziona la tripletta che lo issa al vertice della classifica dei bomber a 16 gol. I granata controllano quel po' di partita che resta e cedono qualcosa nel finale. Paulinho affonda in area e Moretti riesce a contenerlo con difficoltà in scivolata. all'89', su azione susseguente a punizione, Padelli smanaccia in uscita e Siligardi lo punisce con un sinistro al volo. Troppo tardi, e troppo poco, per riaprire i conti.
Nel pomeriggio la giornata di campionato è stata inaugurata da Torino-Livorno. La squadra di Ventura vince 3-1, i labronici si dimostrano veramente poca cosa. Avvio veemente dei granata, che vogliono interrompere la serie di quattro sconfitte consecutive (senza alcun gol all'attivo). Bardi diventa subito protagonista, intervenendo due volte su Cerci. Livorno alle corde, i padroni di casa passano al 25' con Immobile in girata di testa sulla punizione di Bovo. Il Torino cerca subito il raddoppio. Bovo scarica il siluro dai 25 metri, Bardi vola e devia in angolo; Glik schiaccia di testa su corner, Bardi è reattivo; Cerci incrocia di sinistro, Bardi risponde; Kurtic di testa, Greco lo mura; Vives lancia Cerci in contropiede, Bardi lo ipnotizza. Netto il dominio granata, ma il gol della tranquillità non arriva. Padelli è quasi sorpreso da una conclusione da fuori di Belfodil, poi riprende il monologo del Toro. Cerci manca ancora una volta a botta sicura, il compagno di reparto Immobile, invece, non perdona su un grande assist di El Kaddouri al 60'. E sempre Immobile, con un preciso diagonale dalla distanza, confeziona la tripletta che lo issa al vertice della classifica dei bomber a 16 gol. I granata controllano quel po' di partita che resta e cedono qualcosa nel finale. Paulinho affonda in area e Moretti riesce a contenerlo con difficoltà in scivolata. all'89', su azione susseguente a punizione, Padelli smanaccia in uscita e Siligardi lo punisce con un sinistro al volo. Troppo tardi, e troppo poco, per riaprire i conti.