SCIENZA
Luigi Nicolais in visita alla base “Dirigibile Italia”
Scienza nel Profondo Nord, presidente Cnr: "Da qui contributo eccezionale a ricerca"
L'arcipelago norvegese delle isole Svalbard ospita le infrastrutture scientifiche italiane più a nord del mondo, meta di studiosi da tutta l'Italia

Prima la base “Dirigibile Italia”, il centro di ricerca italiano più a nord del mondo. Poi le infrastrutture scientifiche che si trovano nei dintorni: il laboratorio di Gruvebadet, dove vengono raccolte informazioni sull'inquinamento atmosferico, e la torre per gli studi di fisica dell'atmosfera costruita dal Cnr nel 2009. Il presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Luigi Nicolais, ha compiuto una visita a Ny-Alesund, nell'arcipelago norvegese delle isole Svalbard.
Scienza in un ambiente internazionale
“Qui ho trovato tanti bravi giovani che fanno una ricerca eccezionale e sicuramente stanno dando un contributo al paese e al Cnr per raggiungere livelli di conoscenza che fino a ieri non erano pensabili”, ha commentato Nicolais. A Ny-Alesund, dove operano istituti di dieci nazionalità diverse, l'Italia ha una propria base permanente dal 1997. Al suo interno vengono portati avanti progetti scientifici in diversi settori, dalla biologia alla glaciologia, dagli studi sul clima a quelli sull'atmosfera.
Meta di studiosi da tutta l'Italia
La base prende il nome dal dirigibile “Italia” di Umberto Nobile, che proprio da Ny-Alesund nel 1928 partì alla volta del Polo Nord, in una sfortunata missione esplorativa che si concluse con lo schianto sul pack e un'odissea fra i ghiacci per i sopravvissuti. Vi arrivano studiosi da tutta l'Italia per compiere ricerche che possono essere condotte solo in ambiente polare. Qui trascorrono mesi in un ambiente che può essere estremo, soprattutto d'inverno.
Presenza strategica
Ny-Alesund, a quasi 79 gradi di latitudine nord, è il luogo abitato più a nord del mondo. L'attività alle Svalbard è strategica per l'Italia non solo dal punto di vista scientifico. Anche grazie a questo avamposto di ricerca, dal maggio 2013 il nostro paese è membro osservatore nel Consiglio Artico, un forum internazionale che si occupa dei problemi della regione.
Scienza in un ambiente internazionale
“Qui ho trovato tanti bravi giovani che fanno una ricerca eccezionale e sicuramente stanno dando un contributo al paese e al Cnr per raggiungere livelli di conoscenza che fino a ieri non erano pensabili”, ha commentato Nicolais. A Ny-Alesund, dove operano istituti di dieci nazionalità diverse, l'Italia ha una propria base permanente dal 1997. Al suo interno vengono portati avanti progetti scientifici in diversi settori, dalla biologia alla glaciologia, dagli studi sul clima a quelli sull'atmosfera.
Meta di studiosi da tutta l'Italia
La base prende il nome dal dirigibile “Italia” di Umberto Nobile, che proprio da Ny-Alesund nel 1928 partì alla volta del Polo Nord, in una sfortunata missione esplorativa che si concluse con lo schianto sul pack e un'odissea fra i ghiacci per i sopravvissuti. Vi arrivano studiosi da tutta l'Italia per compiere ricerche che possono essere condotte solo in ambiente polare. Qui trascorrono mesi in un ambiente che può essere estremo, soprattutto d'inverno.
Presenza strategica
Ny-Alesund, a quasi 79 gradi di latitudine nord, è il luogo abitato più a nord del mondo. L'attività alle Svalbard è strategica per l'Italia non solo dal punto di vista scientifico. Anche grazie a questo avamposto di ricerca, dal maggio 2013 il nostro paese è membro osservatore nel Consiglio Artico, un forum internazionale che si occupa dei problemi della regione.