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MONDO

Svizzera, consigliere del Canton Uri vuole inchiesta su presunte attività di spionaggio turche

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Il presidente turco Erdogan
Il consigliere agli Stati del Canton Uri Josef Dittli vuole un'inchiesta sulle attività di spionaggio di organizzazioni turche in Svizzera a danno di connazionali e binazionali turco-svizzeri. Per questo ha presentato al Ministero pubblico della Confederazione (MPC) una denuncia penale contro ignoti per spionaggio politico.

Dittli ha confermato oggi all'Ats la notizia riferita dal "SonntagsBlick". Gli indizi di una violazione dell'articolo 272 del codice penale sono numerosi e si sono ancora moltiplicati nelle ultime settimane, afferma il "senatore" urano: le persone critiche verso il presidente Recep Tayyip Erdogan sono minacciate fisicamente e boicottate economicamente.Secondo Dittli, è stato persino allestito un indirizzo elettronico presso il quale le persone critiche verso il regime turco possono essere denunciate alle autorità di Ankara.

Secondo il consigliere agli Stati urano i principali responsabili sono la Fondazione turco-islamica svizzera (Türkisch-Islamische Stiftung Schweiz, Tiss) e l'Unione dei democratici turco-europei (Union Europäisch-Türkischer Demokraten, UETD). Diversi articoli di stampa hanno mostrato che queste due organizzazioni sono implicate in attività di spionaggio, scrive Dittli nella sua denuncia, di cui l'ats ha potuto procurarsi il testo.