MONDO
Scontro con la FIFA
La TV pubblica russa si rifiuta di pagare i diritti per i Mondiali di calcio 2018
I maggiori canali televisivi pubblici russi, i più ricchi e più seguiti nella Federazione russa, compreso il principale canale sportivo “Match TV”, si rifiutano di versare alla FIFA la somma richiesta per la trasmissione delle partite del Campionato Mondiale di calcio 2018 che si terrà in Russia.
La somma richiesta dalla FIFA, 120 milioni di dollari, secondo il produttore generale del Primo canale russo Aleksandr Faifman, “è fuori dalla realtà russa” poiché troppo esorbitante. La cifra è di tre volte superiore a quella per i diritti di trasmissione dei Mondiali di calcio Brasile 2014, che era fissata a 40 milioni di dollari.
Le major TV russe a loro volta hanno fatto una controproposta alla FIFA, la cui entità non è stata rivelata, ma che comunque è stata respinta.
I Mondiali di calcio Russia 2018 si terranno in 11 città tra il 14 giugno e il 15 luglio del prossimo anno.
La somma richiesta dalla FIFA, 120 milioni di dollari, secondo il produttore generale del Primo canale russo Aleksandr Faifman, “è fuori dalla realtà russa” poiché troppo esorbitante. La cifra è di tre volte superiore a quella per i diritti di trasmissione dei Mondiali di calcio Brasile 2014, che era fissata a 40 milioni di dollari.
Le major TV russe a loro volta hanno fatto una controproposta alla FIFA, la cui entità non è stata rivelata, ma che comunque è stata respinta.
I Mondiali di calcio Russia 2018 si terranno in 11 città tra il 14 giugno e il 15 luglio del prossimo anno.