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AMBIENTE

Val Ferret

La Valle d'Aosta conferma il movimento del ghiacciaio di Planpincieux

Secondo la Regione non ci sono però rischi per la popolazione

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Sono confermati i valori di movimento di 35-40 centimetri al giorno del Ghiacciaio di Planpincieux in Val Ferret. A dirlo è Stefano Borrello, assessore alle Opere pubbliche della Regione Valle d'Aosta, dopo il Consiglio comunale a Courmayeur.

"Da lunedì avremo un supplemento di analisi rispetto ai primi risultati" ha poi aggiunto. Ma, secondo le parole del presidente della Regione Antonio Fosson, "non ci sono rischi per la popolazione, il crollo riguarda soltanto una zona limitata e siamo pronti ad affrontare questo evento".

Il ghiacciaio quindi continua a muoversi ma secondo Fosson "non possiamo dire se crollerà o meno e quando crollerà". Raffaele Rocco, responsabile della difesa del suolo della Regione, ha detto che "abbiamo assunto tutte le misure necessarie, per i prossimi giorni non ci aspettiamo grandi differenze".

Fosson e Borrello hanno quindi invitato a Courmayeur il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nell'ambito della gestione dell'allerta per il ghiacciaio di Planpincieux. "Io chiederei a Conte - ha aggiunto Fosson - perché a New York ha detto che stava venendo giù tutto il Monte Bianco. Questa è stata una comunicazione non condivisa".

"La comunicazione su questi dati - ha poi specificato - dovrà essere più precisa, univoca ed efficiente". In Valle d'Aosta, ha spiegato Borrello, "ci sono 186 apparati glaciali,  l'amministrazione pubblica ha il dovere di monitorare l'evoluzione naturale ma non bisogna demonizzare la natura. Invitiamo il premier Conte a venire a vedere i nostri ghiacciai".

Il sindaco di Courmayeur Stefano Miserocchi ha ringraziato la Regione "per il supporto avuto sin da subito nella gestione di questa situazione reale, concreta, di possibile caduta di una massa di ghiaccio di 250mila metri cubi del ghiacciaio Planpincieux".