TECH
Social Network
WhatsApp, arriva la conferma di lettura dei messaggi
Non si sfugge più ai messaggi indesiderati, nemmeno se sono quelli istantanei della chat più famosa del mondo. Il mittente vedrà la conferma non solo della ricezione, ma anche della lettura del testo.

A breve potremo sapere con esattezza quando il destinatario di un messaggio lo ha letto su WhatsApp. Attualmente viene visualizzata una spunta (il flag) quando il messaggio istantaneo è inviato in chat e poi, quando viene ricevuto, compare la seconda. Non è una conferma di lettura, ma solo del fatto che l'invio è andato a buon fine. A questo servirebbe la terza spunta: a breve - secondo indiscrezioni della stampa americana - WhatsApp avrà questa funzione che darà la verifica inconfutabile che il testo è stato letto.
Come su Facebook
Un servizio simile esiste già su Facebook: la conferma di lettura è stata già introdotta nei messaggi di posta privata sul computer - gli inbox - e in quelli di Facebook Messenger. Non è un caso: da quando Whatsapp è entrata in casa Zuckerberg, evidentemente si adegua agli standard di privacy più volte criticati e rivisti dall'azienda di Menlo Park.
Più privacy, Mark!
Il cosiddetto "flag" (la spunta), che oggi compare sotto al messaggio privato su Facebook e comunica anche l'orario esatto in cui il destinatario lo ha letto aveva scatenato diverse polemiche tra gli utenti. La decisione era stata presa da Facebook senza interpellarli. Non è la prima volta che il social network interviene nella gestione dei profili: negli ultimi anni la possibilità di cambiare e personalizzare le impostazioni della privacy si sono perfezionate solo grazie alle lamentele degli utenti più solerti nel segnalarle. Alcune impostazioni di default decise da Facebook, ad esempio, imponevano la "visualizzazione aperta" senza che l'utente potesse intervenire: è successo anche con le recenti foto di copertina, sempre pubbliche, obbligatoriamente. Ora, invece, ognuno può scegliere di renderle private o visualizzabili da utenti selezionati.
Occhio alla spunta
E' probabile che i 600 milioni di utenti attivi ogni mese su WhatsApp non saranno interpellati. Forse non saranno d'accordo su quella che può essere considerata un'altra invasione della privacy - dopo quella sulla visualizzazione automatica dell'orario dell'ultimo accesso in chat, che ora invece si può nascondere.
Chissà se in questo caso la funzione sarà attivata senza preavviso, se si potrà scegliere di non confermare la lettura, o se - anche questa volta - sarà necessario protestare per ottenere più privacy.
Come su Facebook
Un servizio simile esiste già su Facebook: la conferma di lettura è stata già introdotta nei messaggi di posta privata sul computer - gli inbox - e in quelli di Facebook Messenger. Non è un caso: da quando Whatsapp è entrata in casa Zuckerberg, evidentemente si adegua agli standard di privacy più volte criticati e rivisti dall'azienda di Menlo Park.
Più privacy, Mark!
Il cosiddetto "flag" (la spunta), che oggi compare sotto al messaggio privato su Facebook e comunica anche l'orario esatto in cui il destinatario lo ha letto aveva scatenato diverse polemiche tra gli utenti. La decisione era stata presa da Facebook senza interpellarli. Non è la prima volta che il social network interviene nella gestione dei profili: negli ultimi anni la possibilità di cambiare e personalizzare le impostazioni della privacy si sono perfezionate solo grazie alle lamentele degli utenti più solerti nel segnalarle. Alcune impostazioni di default decise da Facebook, ad esempio, imponevano la "visualizzazione aperta" senza che l'utente potesse intervenire: è successo anche con le recenti foto di copertina, sempre pubbliche, obbligatoriamente. Ora, invece, ognuno può scegliere di renderle private o visualizzabili da utenti selezionati.
Occhio alla spunta
E' probabile che i 600 milioni di utenti attivi ogni mese su WhatsApp non saranno interpellati. Forse non saranno d'accordo su quella che può essere considerata un'altra invasione della privacy - dopo quella sulla visualizzazione automatica dell'orario dell'ultimo accesso in chat, che ora invece si può nascondere.
Chissà se in questo caso la funzione sarà attivata senza preavviso, se si potrà scegliere di non confermare la lettura, o se - anche questa volta - sarà necessario protestare per ottenere più privacy.