ECONOMIA
Mercati
La crescita mondiale preoccupa, le borse europee aprono deboli

Venerdì scorso i mercati hanno realizzato che la crescita mondiale sta dando segnali di rallentamento. Negli Stati Uniti si sono vendute azioni per tornare sui più sicuri titoli di Stato. L’ondata di vendite si è abbattuta stamane sulle piazze asiatiche con Tokyo in calo del 3%. Così l’apertura in Europa è stata all’insegna della debolezza.
Le borse non reagiscono alle incertezze sulla Brexit. Milano limita i danni con una flessione dello 0,19%, attorno al mezzo punto percentuale la flessione per Londra, Francoforte e Parigi.
Segnali di nervosismo arrivano anche dai titoli di Stato. Lo spread con i Bund tedeschi è tornato ad allargarsi a 250 punti base per effetto di un rendimento del decennale al 2,49%.
Sul valutario l’euro continua a subire il rafforzamento del dollaro con il cambio a quota 1,13.
Le borse non reagiscono alle incertezze sulla Brexit. Milano limita i danni con una flessione dello 0,19%, attorno al mezzo punto percentuale la flessione per Londra, Francoforte e Parigi.
Segnali di nervosismo arrivano anche dai titoli di Stato. Lo spread con i Bund tedeschi è tornato ad allargarsi a 250 punti base per effetto di un rendimento del decennale al 2,49%.
Sul valutario l’euro continua a subire il rafforzamento del dollaro con il cambio a quota 1,13.